mercoledì 19 novembre 2014

Alejandro Planas Sauri sordo e martire della rivoluzione spagnola

Alessandro (il Sordo) nacque a Matarò (Barcellona) 31 ottobre 1878. Voleva consacrarsi a Dio nella vita religiosa. Tuttavia non poté divenire salesiano per un grave impedimento: era sordo e il "Sord", in catalano, diventò un nomignolo affettuoso con cui era conosciuto.


I Salesiani furono la sua famiglia, lavorò con loro come laico e si distinse per pietà e attaccamento alla congregazione. Passò quaranta anni nella casa di Sant Vicent dels Horts (Barcellona), dove era molto apprezzato e rispettato. Faceva il custode della casa di noviziato e il catechismo ai bambini. Abile scultore, possedeva una cultura e una vita religiosa molto profonde.

Pensò che rimanendo nel collegio, dopo l'espulsione dei ragazzi e dei salesiani, non gli sarebbe potuto capitare niente, ma la visita che gli fece Don Eliseo Garcia Garcia (1907-1936) fu il pretesto per eliminarlo. 

I miliziani li fermarono tutti e due e il loro passato da religiosi fu ragione sufficiente perché fossero fucilati, nel villaggio di Garraf nel territorio di Valencia. Era il 19 novembre 1936.

Don Eliseo Garcia Garcia e Alessandro Planas Sauri furono beatificati da San Giovanni Paolo II, l’11 marzo 2001.  
P. Vincenzo Di Blasio



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