sabato 20 febbraio 2021

L'artista sordo dell'ottocento: Felice Carbonera

Felice Carbonera  (Vervio 19.10.1819-13.2.1881). Menomato nella parola e nell'udito, dal 1832 al '37 studiò nell'Istituto per sordomuti di Milano, poi, dal 1847 al '48, fu educato privatamente alla parola dal maestro Bianchi di detto istituto e divenne a sua volta maestro di sordomuti, in particolare di famiglie povere. Studiò contemporaneamente pittura e dipinse diverse pale d'altare giudicate pregevoli e numerosi ritratti. Aveva sposato Marta Lucini, forse di Tirano.

Il museo possiede un suo ritratto della N.D. Rosalinda Quadrio Menatti di Chiuro.

Delle sue opere, oltre al ritratto del museo, si conoscono:
- i ritratti di Carolina Merizzi ved. Scola e di suo figlio Carlo (in ricordo del quale la madre costituì suo erede l'Ospedale di Tirano), oggi nel patrimonio dell'ASSL .
- affresco raffigurante S. Rocco, San Giuseppe e S. Marco nella chiesa della B.V. di Caravaggio di Tovo di Sant Agata (1879);
- tela raffigurante la morte di S. Giuseppe nella chiesa di S. Antonio di Livigno.

Inoltre gli sono attribuite:
- la tela raffigurante la Sacra famiglia nella chiesa di San Nicolò Valfurva;
- la tela dell'altare nell'oratorio dell'Angelo Custode di Tirano;
- il ritratto dell'arciprete Ambrogio Carbonera conservato nella casa arcipretale di Sondrio e un tempo attribuito al Caimi. Don Ambrogio Carbonera (Vervio 1790- Sondrio 1848) era zio del pittore ed era stato prevosto di Vervio, poi di Tirano e infine, per pochi mesi, arciprete  di Sondrio.
bcl. Fonte: musotirano.it


UN LIBRO SUL PITTORE SORDO FELICE CARBONERA
Il 21 ottobre 1919 nel paesino valtellinese di Vervio veniva alla luce Felice Carbonera, maestro sordomuto che legò la sua vita e la sua missione a quella del Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna di Milano. All’indomani del bicentenario della sua nascita la Fondazione ha deciso di celebrare tale personaggio, che tanto ebbe a cuore le sorti dei sordomuti, con la pubblicazione di una sua biografia.

La copertina del libro
Il testo si propone come obiettivo quello di far luce su una figura, purtroppo poco nota, che ha lavorato attivamente all’interno del Pio Istituto Sordomuti, prodigandosi non solo per le sorti dei bambini non udenti che vivevano in condizioni di povertà, ma anche impegnandosi in prima linea nella guida della Società di Mutuo soccorso per i sordomuti.

Tale lavoro si aggiunge alla serie di pubblicazioni già edite, ovvero quella sul sacerdote Giulio Tarra e quella sul conte Paolo Taverna, destinate a ricordare le figure che hanno svolto un ruolo importante nella vita del Pio Istituto Sordomuti poveri di campagna di Milano.

Il testo in questione è stato redatto a seguito di un’accurata ricerca bibliografica e d’archivio che ha consentito di indagare a fondo la vita del maestro Carbonera. Il volume ripercorre inizialmente le antiche origini della nobile famiglia Carbonera, per poi illustrare brevemente gli anni giovanili di Felice, prima allievo del Regio Istituto Sordomuti e in seguito maestro del Pio Istituto Sordomuti di Milano.

Quindi passa ad analizzare la didattica e l’insegnamento del maestro valtellinese mettendo in risalto il valore fondante che egli diede al metodo orale per l’insegnamento ai sordomuti, a scapito del metodo mimico-gestuale allora ampiamente diffuso.

Una parte del volume, quella centrale, è dedicata alla pittura di Felice Carbonera, attività che ebbe un ruolo significativo nella sua carriera, che studiò in gioventù e che gli consenti di realizzare opere su commissione, sia di carattere sacro che profano, con particolare riguardo alla ritrattistica.

In seguito il testo si concentra sulla figura di Carbonera in qualità di guida della Società di Mutuo Soccorso dei sordomuti e per concludere ripercorre gli anni finali della vita del maestro valtellinese.

Questa pubblicazione consente di far luce sulla vita di un uomo sempre ilare, sereno e tranquillo […] che seppe virilmente tener ferma la sua consegna di istruire e guidare i giovani sordomuti.

Carlotta Frigerio. Autrice della biografia del maestro Felice Carbonera e dottoranda in Scienze della Persona e della Formazione – indirizzo Pedagogia (Education) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Fonte: Giulio Tarra n.4/2020

PER SAPERE DI PIU'
Fondazione Pio Istituto Sordi Milano
Storia dei Sordi
Comune di Vervio
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini