sabato 20 febbraio 2021

L'Assistente alla Comunicazione per gli alunni sordi. Intervista a Luisa Accardo.

Pedagogista, vice direttore area gestionale e direttore servizi educativi della Fondazione Istituto dei Sordi di Torino Onlus. Luisa Accardo è altresì Professore a contratto nei corsi di specializzazione per gli insegnanti di sostegno per conto dell’università degli studi di Torino nonché Assistente alla Comunicazione.


1) Chi è l’Assistente alla Comunicazione (AsCo)?

L’Assistente alla Comunicazione è un professionista altamente qualificato con competenze specifiche che si muovono dalla pedagogia alla didattica, dalla linguistica alla psicologia. Mastica progettazione tutti i giorni sia con l’individuazione di obiettivi sia con l’indicazione e la condivisione di strategie e materiali.

Parlando di mansioni, rispondere al cosa fa è ancora più complicato di dire chi è; il rischio è quello di banalizzare per essere sintetica o, al contrario, potrei riempire pagine e pagine perché le mansioni sono estremamente connesse con i bisogni specifici e le scelte di ciascuna persona sorda inserita in un preciso contesto. Posso dire che è un professionista che crea continuamente ponti e spazi comuni per permettere agli udenti di conoscere e comprendere il funzionamento, in termini “ICFiani”, della persona sorda che ha di fronte - come comunica, come apprende, quali sono o potrebbero essere le barriere nella comprensione, che tipo di facilitatori risultano per lei le protesi o l’impianto, per dirne alcuni. Nel medesimo spazio comune la persona sorda si presenta con lo stesso ruolo attivo per la conoscenza delle persone e per agire nel contesto.

2) Come lo si diventa?

Dovrò spesse volte usare la parola dipende: non esiste in tutta Italia un unico percorso formativo per diventare Assistenti alla Comunicazione. Porto, quali esempi, due realtà che conosco bene ovvero il Piemonte e la Lombardia.

In quasi tutta la regione piemontese gli Assistenti alla Comunicazione sono laureati in Scienze dell’Educazione (L19) o hanno titoli equipollenti come, ad esempio, i cosiddetti 60 crediti secondo il decreto IORI e, al contempo, corsi di formazione e specializzazione sulla sordità che includono anche, ma non solo, i corsi di LIS e quelli per Assistenti alla Comunicazione oltre all’esperienza specifica.

In Lombardia non è indicata un’unica Laurea come titolo di studio ma viene dato risalto, oltre all’obbligo del diploma di scuola secondaria di II grado, all’esperienza maturata e ai 3 livelli di LIS e/o ai corsi per Assistenti alla Comunicazione.

Siamo dunque assetati di formazione e c’è estrema necessità di Assistenti alla Comunicazione in formazione permanente. Come Istituto dei Sordi di Torino organizziamo per questo sia i corsi di LIS e i corsi annuali per Assistenti alla Comunicazione che prevedono lezioni teoriche, laboratori e tirocini attivi, sia eventi, convegni e giornate formative per tenerci e dare la possibilità di tenersi costantemente aggiornati

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PER SAPERE DI PIU'
Archivio interviste di M. Peretti

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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)

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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini