L’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, incontrerà le persone sorde: Domenica 18 novembre 2018 presso la Cattedrale di Milano (alle ore 16.45), Poi seguirà la celebrazione della Santa Messa.Sarà garantita l’accessibilità all’evento attraverso il servizio di sottotitolazione e di interpretariato LIS.
NOTE ORGANIZZATIVE PER LA PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO
Si invitano tutti coloro che intendono partecipare all’evento a presentarsi con largo anticipo (ore 16,00 circa) per poter superare le consuete operazioni di controllo predisposte all’ingresso del Duomo per garantire la sicurezza.
Il
coordinamento delle presenze è affidato a Mons. Bruno Marinoni (moderator@diocesi.milano.it).
E’ opportuno segnalare la partecipazione entro
lunedì 12 novembre.
“A
queste celebrazioni invitiamo in particolare alcune categorie di persone
– cristiani che abitano situazioni e impegni specifici in ambiti peculiari
della nostra società – alle quali desideriamo dire una parola di accoglienza,
di benedizione, di annuncio.
Che
cosa stiamo facendo? Dove stiamo andando?
Non
abitiamo infatti nelle sicurezze antiche. Non siamo fermi nella ripetizione
dell’identico, né ci siamo ritagliati un angolino per stare tranquilli,
lasciando il resto del mondo alla sua confusione e alla sua agitazione.
I
cristiani sono un popolo in cammino. Si riconoscono, in un certo senso, in
Maria e Giuseppe scomodati dalla vita tranquilla in Galilea per un adempimento
imposto dal decreto dell’imperatore. Sono in cammino, come
molti, ma essi vivono una attesa più personale e decisiva dell’adempimento
amministrativo che agita il mondo: Maria è incinta e il giorno
del parto è vicino. E’ prossimo l’avvenimento che introduce nel mondo
il Verbo di Dio, Gesù, il Salvatore.
Tutta
l’umanità è in cammino. I cristiani sono animati dalla speranza di incontrare
l’Atteso e si predispongono all’accoglienza. I giorni dell’Avvento
sono abitati da questa speranza e vivono il mistero che celebrano,
come cammino verso il compimento” (dalla lettera d’invito dell’Arcivescovo
per le Messe delle domeniche d’Avvento in Duomo).
L’intenzione
di condividere la speranza suscitata dalle promesse di Dio è la
ragione per cui celebriamo le Messe delle domeniche d’Avvento, invitando
tutti i fedeli che desiderano essere presenti in Duomo per l’Eucaristia
vespertina presieduta dall’Arcivescovo.
Nella
Lettera Pastorale per l’anno 2018-2019 “CRESCE LUNGO IL CAMMINO
IL SUO VIGORE. Il popolo in cammino verso la città santa,
la nuova Gerusalemme” dell’Arcivescovo di Milano, c’è un riferimento
importante alle persone con disabilità uditiva:
“La
condizione indispensabile è che l'annuncio sia udibile e comprensibile.
La cura per la proclamazione liturgica dei testi biblici e per
il suo ascolto può sembrare un richiamo banale: si deve invece pensare
che una proclamazione che non si sente non serve a nulla. Si deve tenere
presente che ci sono persone con deficit auditivi: anche loro, come tutti,
hanno diritto di ricevere la buona notizia del Vangelo. Invito i gruppi dei
lettori a prepararsi adeguatamente e invito tutti i responsabili della liturgia
a valorizzare gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione per
consentire a non udenti, a ipo-udenti, a persone anziane di cogliere bene
le parole della Scrittura lette nell'assemblea liturgica. Qualche proporzionato
investimento di risorse per favorire che la Parola proclamata
possa essere sentita e intesa sarà benedetto da Dio e, nei limiti del
possibile, favorito anche finanziariamente”.
«Una Chiesa vicina alle persone con disabilità uditiva»
È l’auspicio manifestato da Daniele Donzelli, presidente della Fondazione Pio Istituto dei Sordi, insieme all’apprezzamento per l’invito alla Messa d’Avvento del 18 novembre, condiviso da Emilia Tinelli Bonadonna, presidente dell'Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi
Nell’Avvento ormai prossimo a cominciare i cristiani si predispongono all’accoglienza e a condividere la speranza suscitata dalle promesse di Dio: così scrive l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, nella lettera d’invito alle celebrazioni vespertine che presiederà in Duomo ogni domenica alle 17.30. Celebrazioni a cui sono particolarmente invitate alcune categorie di persone, «cristiani che vivono situazioni e impegni specifici in ambiti peculiari della nostra società – scrive sempre Delpini -, ai quali desideriamo dire parole di accoglienza, benedizione e annuncio».
La prima domenica d’Avvento, il 18 novembre, vedrà la presenza in Duomo delle persone con disabilità uditiva. «L’Arcivescovo aveva manifestato il desiderio di un incontro con i non udenti, che si è svolto in maggio al Centro Asteria – spiega Daniele Donzelli, presidente della Fondazione Pio Istituto dei Sordi -. Al termine di questo appuntamento è arrivato l’invito per la Messa d’Avvento». Un’iniziativa sottoscritta da Emilia Tinelli Bonadonna, presidente dell’Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi, che rappresenta soprattutto persone che hanno subito trapianti o che portano protesi: «L’invito alla Messa è stato accolto molto bene ed è stato molto apprezzato dai nostri soci e dalle loro famiglie».
Anche nella sua lettera pastorale l’Arcivescovo fa riferimenti espliciti ai non udenti e sottolinea la necessità di coinvolgerli maggiormente dal punto di vista liturgico e pastorale. Rileva Donzelli: «Ovviamente da parte nostra c’è la massima disponibilità a collaborare perché la Chiesa sia più assiduamente presente e vicina alle persone che hanno questa disabilità».
Naturalmente sono già in corso i preparativi per la celebrazione. «La Messa sarà uguale a tutte le altre, ma si stanno predisponendo i dettagli tecnici legati alla presenza di interpreti nella lingua dei segni e alla sottotitolazione dei testi», precisa Donzelli. Non tutti i non udenti, infatti, hanno necessità particolari: alcuni possono leggere, altri – grazie a protesi – sono anche in grado di sentire. Prima della celebrazione, inoltre, l’Arcivescovo si è reso disponibile per un colloquio con gli audiolesi e le loro famiglie. «Abbiamo dato molto risalto anche a questo momento, per fare in modo che vi possa partecipare il maggior numero di persone», conclude Donzelli.
Cristina Conti. Fonte: chiesadimilano.it
«Una Chiesa vicina alle persone con disabilità uditiva»
È l’auspicio manifestato da Daniele Donzelli, presidente della Fondazione Pio Istituto dei Sordi, insieme all’apprezzamento per l’invito alla Messa d’Avvento del 18 novembre, condiviso da Emilia Tinelli Bonadonna, presidente dell'Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi
Nell’Avvento ormai prossimo a cominciare i cristiani si predispongono all’accoglienza e a condividere la speranza suscitata dalle promesse di Dio: così scrive l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, nella lettera d’invito alle celebrazioni vespertine che presiederà in Duomo ogni domenica alle 17.30. Celebrazioni a cui sono particolarmente invitate alcune categorie di persone, «cristiani che vivono situazioni e impegni specifici in ambiti peculiari della nostra società – scrive sempre Delpini -, ai quali desideriamo dire parole di accoglienza, benedizione e annuncio».
La prima domenica d’Avvento, il 18 novembre, vedrà la presenza in Duomo delle persone con disabilità uditiva. «L’Arcivescovo aveva manifestato il desiderio di un incontro con i non udenti, che si è svolto in maggio al Centro Asteria – spiega Daniele Donzelli, presidente della Fondazione Pio Istituto dei Sordi -. Al termine di questo appuntamento è arrivato l’invito per la Messa d’Avvento». Un’iniziativa sottoscritta da Emilia Tinelli Bonadonna, presidente dell’Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi, che rappresenta soprattutto persone che hanno subito trapianti o che portano protesi: «L’invito alla Messa è stato accolto molto bene ed è stato molto apprezzato dai nostri soci e dalle loro famiglie».
Anche nella sua lettera pastorale l’Arcivescovo fa riferimenti espliciti ai non udenti e sottolinea la necessità di coinvolgerli maggiormente dal punto di vista liturgico e pastorale. Rileva Donzelli: «Ovviamente da parte nostra c’è la massima disponibilità a collaborare perché la Chiesa sia più assiduamente presente e vicina alle persone che hanno questa disabilità».
Naturalmente sono già in corso i preparativi per la celebrazione. «La Messa sarà uguale a tutte le altre, ma si stanno predisponendo i dettagli tecnici legati alla presenza di interpreti nella lingua dei segni e alla sottotitolazione dei testi», precisa Donzelli. Non tutti i non udenti, infatti, hanno necessità particolari: alcuni possono leggere, altri – grazie a protesi – sono anche in grado di sentire. Prima della celebrazione, inoltre, l’Arcivescovo si è reso disponibile per un colloquio con gli audiolesi e le loro famiglie. «Abbiamo dato molto risalto anche a questo momento, per fare in modo che vi possa partecipare il maggior numero di persone», conclude Donzelli.
Cristina Conti. Fonte: chiesadimilano.it
Fondazione Pio Istituto Sordi di Milano (Segnalato)
PER SAPERE DI PIU'
Mons. Mario Delpini
Cattedrale di Milano
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: storiadeisordi@gmail.com
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini