giovedì 29 gennaio 2015

L'assistente alla comunicazione e l'art. 13 della Legge 104/92. Funzioni e compiti

L’Assistente alla Comunicazione, figura professionale prevista dalla legge 104 del 05/02/1992, è un operatore socio-educativo con funzione di mediatore e facilitatore della comunicazione, dell’apprendimento, dell’integrazione e della relazione tra lo studente con disabilità sensoriale la famiglia, la scuola, la classe ed i servizi territoriali specialistici.

Pur non essendo prevista una normativa specifica, il personale impiegato all’interno di questa tipologia di servizi normalmente è in possesso dei requisiti professionali quali: lauree in ambito psico-pedagogico o, limitatamente ove previsto, diploma di scuola media superiore, con formazione specifica e maturata esperienza nel settore educativo o di assistenza a disabili sensoriali. In alcuni casi è previsto che l’operatore sia in possesso di specifiche competenze, quali la conoscenza della Lis (Lingua dei Segni Italiana) o del Braille (codice per ciechi).

Nella Provincia di Milano l’intervento viene erogato, su richiesta delle famiglie, in base alle Linee Guida emanate annualmente dall’Ente, che specificano i criteri per selezionare un Assistente alla Comunicazione idoneo, indicando anche i titoli di studio ed i percorsi formativi preferenziali.
La Provincia organizza inoltre da diversi anni specifici corsi di formazione per migliorare la professionalità degli addetti all’Assistenza alla Comunicazione.

Contesto degli interventi
L’assistente alla comunicazione interviene prioritariamente in ambito scolastico, ma in taluni casi anche o esclusivamente in ambito domiciliare in affiancamento a soggetti con disabilità sensoriali per accompagnare e consolidare il percorso verso l’autonomia nello studio, per gli alunni nelle scuole secondarie di I e II grado, se previsto dalle finalità del P.E.I., o per supportare un progetto educativoriabilitativo formulato da servizi specialistici riabilitativi.
Poiché i suoi compiti sono finalizzati a supportare il percorso di istruzione, non possono essere richiesti all’Assistente alla Comunicazione interventi domiciliari motivati da particolari difficoltà genitoriali o da problemi psicologici, relazionali o comportamentali dell’alunno, essendo tali interventi progettabili e attivabili al domicilio da parte del Comune di residenza, per assicurare un supporto educativo al minore nonché un accompagnamento specifico ai genitori.

Ruolo e compiti dell’Assistente
L’Assistente alla Comunicazione, instaurando una relazione educativa, supporta l’alunno nel compito di accrescere e sviluppare le proprie potenzialità cognitive, relazionali e sociali attraverso l’esperienza dell’apprendimento. Infatti le disabilità sensoriali, non associate ad altri deficit, non compromettono il normale sviluppo cognitivo e il raggiungimento di qualsiasi livello di istruzione, se sostenute da un intervento rieducativo e riabilitativo precoce ed adeguato e se i contenuti didattici vengono resi accessibili utilizzando metodologie e strumenti specifici al fine di compensare il deficit sensoriale.
Ciascun alunno tuttavia, presenta difficoltà di grado e tipo differente, a seconda dell’efficacia degli
interventi riabilitativi e delle variabili individuali presenti ed a seconda della presenza in commorbilità di altre patologie.
Gli obiettivi della programmazione didattica per l’alunno, definiti dai docenti curriculari e di sostegno con il PEI, vista la diagnosi funzionale, vengono realizzati concretamente con l’attività dell’Assistente, durante il percorso di istruzione scolastica. L’Assistente è pertanto una delle figure professionali che, integrandosi con quelle della scuola, contribuisce a costruire ed a realizzare gli obiettivi del P.E.I.. Tale attività si esplica anche con la partecipazione dell’Assistente alla Comunicazione agli incontri del consiglio di Classe e del G.L.H.O riguardanti lo studente seguito.

Le attività svolte in sintesi:
Le attività svolte dall’assistente per il disabile uditivo riguardano:
- l’espressione e la comunicazione del ragazzo destinatario del servizio affinché sia sufficientemente comprensibile, offrendo così supporto al lavoro svolto dai servizi di riabilitazione (logopedia), per l’incremento delle sue autonomie personali e sociali;
- l’espressione e la comunicazione del ragazzo destinatario del servizio affinché sia sufficientemente comprensibile, offrendo così supporto al lavoro svolto dai servizi di riabilitazione (logopedia), per l’incremento delle sue autonomie personali e sociali;
- il compito di mediazione nell’ascolto delle lezioni d’aula per favorire la comprensione del linguaggio verbale e l’accesso ai contenuti didattici;
- la rielaborazione dei contenuti scolastici dei testi, con mappe logico concettuali o altri sistemi idonei, e la rielaborazione ed adeguamento delle verifiche periodiche in prove equipollenti fornite dagli insegnanti, per garantire l’adeguatezza al livello di padronanza dei sistemi di comunicazione del
ragazzo;
- il raggiungimento di una buona competenza linguistica parlata e scritta;
- il compito di mediazione nella relazione con i suoi docenti e nel rapporto in aula con i pari;
- il compito di “mediatore comunicativo” nei contesti sfavorevoli (es.: in ambienti rumorosi, durante discussioni di gruppo, ecc.);
- per gli alunni non udenti “segnanti”, la traduzione dei messaggi verbali che avvengono nel contesto dell’aula in Lis (Lingua dei Segni Italiana) e quelli L.I.S. del ragazzo, in messaggi verbali.;
- l’acquisizione di un metodo di studio da parte del ragazzo;
- il buon utilizzo di ausili protesici e di software o hardware didattici destinati al ragazzo o ai suoi docenti;
- la partecipazione periodica alle sedute con il logopedista per apprendere metodologie, tecniche e strumenti didattici appropriati da riproporre a scuola e da condividere con i docenti, in particolare nei
primi anni di scuola, affinché il percorso riabilitativo e scolastico possano integrarsi in modo efficace.

Le attività svolte dall’assistente per il disabile visivo riguardano:
- l’orientamento spaziale e la conquista dell’autonomia di spostamento all’interno degli spazi scolastici;
- la conoscenza di sé e dell’altro, nell’ottica del miglioramento della sua autostima;
- la facilitazione della relazione nel contesto di apprendimento (con i docenti e con il gruppo dei pari);
- l’avvio delle buone pratiche per lo sviluppo dell’autonomia personale;
- l’acquisizione di un metodo di studio efficace e quanto più possibile autonomo;
- la predisposizione del materiale didattico e la progettazione delle tecniche metodologiche più idonee per l’acquisizione dei contenuti delle singole discipline;
- provvedere, in caso di necessità, a far rielaborare pagine o parti di testo con l’ingrandimento dei caratteri o la traduzione in braille;
- individuare gli ausili didattici pertinenti per il livello di deficit presente ed in relazione alle potenzialità cognitive dello studente e alle difficoltà scolastiche;
- condividere e monitorare le strategie e l’uso degli ausili individuati dai tiflologi e specialisti sanitari.
- incontri periodici con il tiflologo e/o il tifloinformatico affinchè il percorso educativo e scolastico possano integrarsi in modo efficace.

PER SAPERE DI PIU'

VIDEO
Ecco un filmato sull'assistente alla comunicazione:


L'Associazione INsegno è stata fondata da 14 Assistenti alla Comunicazione della provincia di Bari con la finalità di favorire la comunicazione e l'integrazione delle persone sorde ed essere un punto di riferimento per tutti coloro che lavorano e si affacciano nel mondo della sordità.

La nostra Associazione nasce allo scopo di fornire le risposte adeguate ai bisogni di informazione e s
upporto espressi dalle famiglie con bambini e ragazzi sordi e dalla parte dei sordi con la finalità di garantire loro gli ausili necessari a promuovere l'inclusione sociale.

Nasce con l'intento di porre all'attenzione di enti la realtà della sordità, affinché si adoperino, in modo da sostenere i servizi necessari atti a valorizzare lo standard di vita delle persone sorde.

L'Associazione INsegno è nata per rendere più visibile la figura dell'Assistente alla Comunicazione e farne capire l'importanza, soprattutto nell'affiancamento con gli alunni sordi in ambito scolastico e domiciliare.

L'Associazione INsegno si propone i seguenti obiettivi:
- Essere un punto di riferimento per gli Assistenti alla Comunicazione a livello locale e nazionale;
- Affiancare i bambini e i ragazzi sordi in ambito scolastico ed extrascolastico;
- Supportare i genitori dei bambini nella relazione e nella comunicazione con il proprio figlio;
- Realizzare progetti che mirano all'informazione sul territorio, alla formazione di operatori specializzati nel campo della sordità e all'integrazione sociale.



«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini