Il deputato del Pdl Pietro Laffranco in un’interrogazione al ministro del Lavoro Prof. Enrico Giovannini, sottolinea l’allarme delle famiglie in cui vi sono persone disabili, per le penalizzazioni della riforma Fornero in materia pensionistica riserva ai lavoratori che hanno fruito di permessi mensili ex legge 104/92.
Le penalizzazioni interessano coloro che hanno chiesto la pensione anticipata (i cd. “lavoratori precoci”), concessa al di là dell’età anagrafica, che abbiano i requisiti previsti dalla normativa. La situazione è stata resa ancora più difficoltosa con l’introduzione di una deroga alla penalità per chi raggiunge i requisiti entro il 2017 senza avere i 62 anni di età.
Le penalizzazioni interessano coloro che hanno chiesto la pensione anticipata (i cd. “lavoratori precoci”), concessa al di là dell’età anagrafica, che abbiano i requisiti previsti dalla normativa. La situazione è stata resa ancora più difficoltosa con l’introduzione di una deroga alla penalità per chi raggiunge i requisiti entro il 2017 senza avere i 62 anni di età.
Tale deroga ha disposto che la suddetta riduzione non trova applicazione limitatamente ai soggetti che maturano il requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, qualora la contribuzione ivi prevista derivi esclusivamente da “prestazione effettiva di lavoro”. Dunque, nel caso specifico di coloro che usufruiscono di permessi ex legge 104/92, le nuove regole hanno previsto che, se non vogliono subire una penalizzazione, devono allungare l’attività lavorativa del corrispondente periodo “perduto”.
Una beffa se si pensa che la legge 5 febbraio 1992, n. 104 è stata istituita per assicurare e garantire una adeguata tutela ai cittadini disabili, prevedendo alcuni permessi lavorativi, definiti nelle modalità e nei tempi, per il disabile stesso o per il familiare che garantisce assistenza e sostegno.
La situazione venutasi a creare con la normativa attuale succitata crea una grave discriminazione per coloro che assistono familiari disabili e che quindi svolgono un ruolo di importante valore sociale, già gravati da situazioni personali difficili.
Alla luce di quanto descritto, l’on. Laffranco chiede al ministro se non ritenga opportuno adottare iniziative, anche di tipo normativo, finalizzate a superare le discriminazioni nei confronti di coloro che usufruiscono dei permessi lavorativi ex legge 104/92 e se non ritenga opportuno assimilare alla “prestazione effettiva di lavoro” anche l’astensione dal lavoro riguardante i permessi della suddetta legge. (AGENPARL) -
La finalità della Legge 5 febbraio 1992, n.104 (Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate).
La Repubblica Italiana:
a) garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;
b) previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali;
c) persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona handicappata;
d) predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata.
PER SAPERE DI PIU'
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini