martedì 26 luglio 2016

Futura Festival a Civitanova: Nuove forme di comunicazione per i non udenti

Abbattere le barriere comunicative per permettere ai non udenti di poter essere, sempre più, parte integrante della società.. Questo l’obiettivo che ci si prefigge di ottenere nella quarta edizione di Futura Festival grazie al servizio di interpretariato e linguaggio dei segni dedicato, per l’appunto, ai non udenti.
Il Festival diretto da Gino Troli rinnova, dunque, il suo impegno verso l’abbattimento delle barriere comunicative con una serie di servizi, resi possibili grazie al contributo dell’azienda Cristallo Srl, al sostegno dell’Asp Paolo Ricci e alla collaborazione dell’assessorato ai Servizi sociali, dell’Uici Marche e Macerata e dell’associazione Anios Marche che ha curato il servizio Lis. “Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa. Siamo particolarmente sensibili all’argomento, che ci tocca anche da vicino, e quindi abbiamo scelto subito di aderire”, ha dichiarato Raffaela Ercoli, amministratrice della Cristallo, società che ha realizzato la lottizzazione della zona di Villa Conti, donando le opere di urbanizzazione al Comune di Civitanova, che ora le gestisce grazie all’Anthropos . “I progetti di accessibilità rappresentano un grande passo in avanti per tutti, speriamo che si possano sviluppare su nuove attività”.



Le persone sorde o deboli di udito, incapaci di seguire una comunicazione verbale, possono partecipare al Festival – la cui curatrice del progetto di accessibilità è Francesca Cicconi – senza sentirsi escluse dal mondo dell’intrattenimento e della cultura, anche attraverso lo streaming sul web. L’idea è nata nel 2014, in occasione della giornata contro la disabilità e il progetto è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Civitanova Marche. Gli eventi accessibili al pubblico non-udente o ipoudente sono contrassegnati sul programma con un apposito simbolo, durante i quali un interprete Lis è presente sul palco, insieme a sottotitoli da poter facilmente seguire.

“Quello che si sta verificando, al di là persino delle nostre aspettative, è una vera e propria rivoluzione culturale, che ha visto la nostra città gradualmente cambiare e che finalmente vede la partecipazione agli eventi, anche culturali, di tanti cittadini che prima ne restavano esclusi”, ha evidenziato la presidente della commissione Servizi sociali Mirella Franco, durante la presentazione del Festival al quale hanno partecipato il direttore artistico Gino Troli, la presidente TDiC Rosetta Martellini, il sindaco Tommaso Corvatta, il vicesindaco Giulio Silenzi e l’assessore ai Servizi Sociali Yuri Rosati. “L’ultimo evento, la lectio magistralis di Massimo Cacciari del 9 luglio scorso ha visto a Civitanova Alta, una piazza piena, e poter vedere le persone sorde, non solo finalmente presenti nelle piazze, ma attente, partecipi, e fruitrici – come tutti gli altri – di un’offerta culturale, ci ha davvero commosso. La cosa sorprendente è che il progetto si è dimostrato virale, ha contagiato i Comuni a noi più o meno vicini, e nella nostra città le iniziative si stanno allargando a macchia d’olio, coinvolgendo sempre più contesti e tessuti sociali e, quanto più facciamo, tanto più ci accorgiamo di quanto si possa e debba ancora fare” ha concluso Mirella Franco. Secondo il sindaco Corvatta “stiamo estendendo i diritti primari, perché solo così migliora la città e miglioriamo tutti”.

Futura è stata tra i primi Festival in Italia ad ampliare l’offerta dei servizi di accessibilità e convincere il territorio ed altre manifestazioni ad attuare le stesse iniziative. A Civitanova si possono trovare le opere tattili nella Pinacoteca civica, l’impianto ad induzione magnetica – il cosiddetto sistema “hearing loop” – nei teatri Rossini e Cecchetti per il pubblico non-udente, le navette bus che collegano piazza XX settembre con la città alta.
Claudio Curti. Fonte: picchionews.it

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