venerdì 13 giugno 2014

Sant'Antonio da Padova e il mondo dei sordi


S. Antonio da Padova (1195 - 1231). È uno dei santi più amati dagli italiani, predicatore, taumaturgo e dottore della Chiesa.  Fernando di Buglione, nato in Portogallo, si fece canonico regolare ed entrò poi nell’Ordine dei Frati Minori. Esercitò con molto frutto il ministero della predicazione in Italia e in Francia, attirando molti alla vera dottrina; scrisse sermoni imbevuti di dottrina e di finezza di stile e su mandato di san Francesco insegnò la teologia ai suoi confratelli.

A Padova fece ritorno al Signore il 13 giugno 1231. Antonio fu canonizzato l'anno seguente la sua morte dal papa Gregorio IX.Nel 1946 Pio XII lo ha proclamato Dottore della Chiesa

Trentadue anni dopo la sua morte, durante la traslazione delle sue spoglie, San Bonaventura da Bagnoregio trovò la lingua di Antonio incorrotta, ed è ancora conservata nella cappella del Tesoro presso la basilica della città di Padova di cui è patrono.

I suoi miracoli in vita e dopo la morte hanno ispirato molti artisti fra cui Tiziano e Donatello.

Eccone alcuni: poiché un marito accusava la moglie di adulterio, fece parlare il neonato "frutto del peccato" secondo l'uomo per testimoniare l'innocenza della donna.

Abbiamo trovato che sulla sua tomba sono avvenuti numerose guarigioni sotto gli occhi di tutti: “Ivi gli occhi dei ciechi si aprirono, ivi si schiusero le orecchie dei sordi; ivi lo zoppo saltò come un cervo; ivi la lingua dei muti, snodatasi, proclamò rapida e chiara le lodi di Dio”.

Riccobaldo da Ferrara (1230-1312) racconta che un sordomuto acquistò miracolosamente l’udito e la parola davanti alla tomba del santo nella Basilica di Padova: egli riusciva solo a ripetere le parole che gli venivano dette, ma non comprendeva il significato delle stesse. Questi erano i primi evidenti passi dell’apprendimento della parola attraverso l’udito.

Il 13 giugno la sua festa.
P. Vincenzo Di Blasio
 

PENSIERO DEL GIORNO
Oggi 13 giugno è S.Antonio da Padova Patrono e protettore dell'ENS. All' epoca i sordi italiani considerati "idioti", erano invisi e divisi, in perenne conflitto tra due grandi Associazioni nazionali e altri piccoli "feudi" ...

Questo Santo fece il "miracolo" dell'UNIFICAZIONE dei SORDI ITALIANI per mano di Antonio Magarotto che sfidando il regime fascista organizzò lo storico RADUNO nella Basilica consegnando il Cero all'Arca del Santo. Tutti i convenuti concordarono sulla necessità di un ENTE UNICO e il miracolo si compì in quel lontano 1932 con la firma dello storico "PATTO DI PADOVA" che aprì la strada per la conquista dei Diritti umani, giuridico/civili ed economici di cui oggi ancora beneficiamo. Il cammino verso altri traguardi prosegue ancora oggi con grande difficoltà e solo con una Comunità forte, coesa e solidale - da VERI PROTAGONISTI - potremo vincere altre sfide.

"IL NOSTRO VIVERE SIA LA NOSTRA FORZA DI FARE"

Auguri a ciascuno di NOI linfa vitale per l'intera Comunità.
Ida Collu
 
PER SAPERE DI PIU'
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini