Giornata Braille, Fedeli: Garantire pari opportunita'
Roma, 27 feb. - "La Giornata nazionale del Braille, invenzione che nonostante abbia ormai quasi due secoli e' ancora uno straordinario strumento di conoscenza, sviluppo e integrazione per le ragazze e i ragazzi non vedenti impegnati in un percorso di formazione. Uno strumento che nulla ha perso della sua originaria carica innovativa e di emancipazione culturale e sociale. Il Braille infatti e' stato, e' e sempre piu' dovra' continuare ad essere l'alfabeto della liberta', dell'uguaglianza, dell'inclusione e delle pari opportunita'.
E la scuola sempre piu' dovra' sostenere le nuove generazioni nel loro percorso formativo, garantendo le condizioni di pari opportunita' per tutte e tutti, rimuovendo ogni tipo di ostacolo o barriera e favorendo l'inclusione".
Cosi' la ministra dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Valeria Fedeli, in occasione della Giornata nazionale del Braille, istituita nel nostro Paese nel 2007.
"Anche dopo l'avvento delle nuove tecnologie, il Braille- continua Fedeli - resta per le studentesse e per gli studenti non vedenti lo strumento fondamentale di accesso alla cultura, l'unico non superato metodo di letto-scrittura. L'informatica, lungi dall'averlo soppiantato, ne ha permesso nuovi, piu' raffinati utilizzi. E altri ne fa presagire. Ma sempre, alla base di ogni futuribile innovazione, c'e' quella straordinaria invenzione di Louis Braille della prima meta' del XIX secolo, grazie alla quale, di li' a poco, nacquero le scuole per le non vedenti e per i non vedenti".
L'Italia ha voluto sottolineare l'importanza di tale innovazione approvando, nel 2007, la legge che ha istituito la Giornata nazionale del Braille, durante la quale amministrazioni pubbliche e associazioni sono invitate a promuovere "idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarieta'", si legge nel testo di legge, "al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilita' di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all'informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive".
"Ma questi obiettivi - sottolinea Fedeli - non vanno perseguiti soltanto in una giornata. Stiamo lavorando e continueremo a farlo per una sempre maggiore inclusione di tutte le ragazze e di tutti i ragazzi diversamente abili. Inclusione e superamento di qualunque possibile ostacolo alla cultura sono e continueranno ad essere la nostra priorita' di ogni giorno. E una condizione fondamentale, in questo senso, e' garantire che nelle scuole vi siano testi accessibili a tutte le alunne e a tutti gli alunni. Questa non e' soltanto una necessita' per le studentesse e gli studenti non vedenti. È anzi- conclude- un'opportunita' per tutti, perche' sappiamo che ogni differenza puo' costituire un'occasione di arricchimento e avanzamento per l'intera comunita' scolastica".(DIRE - Notiziario settimanale Scuola)
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«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini