ENS Milano e Pio Istituto dei Sordi: l’«Atto di donazione» del 2002. Martedì
5 marzo 2002 è una data storica che è opportuno rammentare: i presidenti di
allora, del Pio Istituto Sordi, Romano Gaspari, e dell’Ente Nazionale Sordi,
Ida Collu, giunta appositamente da Roma, avevano firmato l’Atto di donazione
all’ENS della struttura “Casa del Sordoparlante” di Via Boscovich, 38.
Come
aveva commentato Mons. Emilio Puricelli sulla rivista “Parole e Segni” n°
4/2002: «Vorrei invitare tutti i sordi beneficiari a considerare le circostanze
e le ragioni per cui il Pio Istituto dei Sordi è giunto a questo atto di donazione e nello stesso tempo
pregarli di accettarlo come segno tangibile di amore che l’Istituto vuole loro,
ex allievi e non, per poter contribuire anche così alla loro piena affermazione
nella vita».
Mons.
Puricelli poi ricordava che il Pio Istituto Sordomuti era diventato
proprietario di quell’immobile in forza di un testamento pubblico da parte del
proprietario, il Rettore Mons. Giovanni Battista Pasetti (1873-1948), che nel 1927 aveva
fatto edificare quell’edificio proprio “per i sordomuti”, e quando è deceduto
nel 1948, aveva stabilito in quella “Casa” la sede dell’Associazione “Benefica
Sordoparlanti”, assai prima della costituzione dell’Ente Nazionale Sordomuti, e
fu più tardi, nel 1951, per iniziativa
di Francesco Rubino, che si giunse al noto “Patto di Milano”, per porre termine
alle tensioni fra le varie associazioni di sordi allora esistenti e
anche “rivali” fra loro, che infine «…si riavvicinarono,
si guardarono negli occhi e si tesero la mano!». Nel 1962 venne poi
stipulata fra il Pio Istituto Sordomuti, proprietario dello stabile,, e l’Ente
Nazionale Sordomuti, una Convenzione a scrittura privata con diritto di uso, e
la Casa cominciò ad essere gestita dalla Sezione Provinciale ENS di Milano, ma
sotto la direzione di un sacerdote del Pio Istituto Sordomuti, e con diritto di
permanenza dell’Associazione “Benefica Sordoparlanti”, fondata nel 1895, che
nel 1954 si era fusa con la storica
Associazione “Gerolamo Cardano” (questa fondata nel 1874), assumendo la
denominazione di “Associazione
Benefica-Cardano”.
Quella
Casa, dunque, è sempre stata pere i Sordi, ma da allora, 5 marzo 2002,
diventava tutta “loro”.
La
“Casa del Sordoparlante” milanese ha una lunga storia, iniziata nel 1927,
quando fu inaugurato quell’edificio di proprietà, fino al 4 marzo 2002, del Pio
Istituto Sordomuti, anche questo di molto più onorabile età. Poi
quell’edificio, di valore economico ragguardevole e di pregio morale
inestimabile, è diventato patrimonio dell’Ente Nazionale Sordi
Il
presidente del Pio Istituto, Romeo Gaspari, firmando l’Atto di donazione, con
il consenso unanime del Consiglio di Amministrazione, ha precisato che quella
donazione «… è un gesto d’amore verso i sordomuti, perché l’amore si può
offrire, mai vendere o comprare».
Per
celebrare l’avvenimento, martedì 5 marzo 2002, la Presidente nazionale Ida
Collu, ha brindato con il Consiglio provinciale di Milano, con il presidente
ENS della Lombardia, Guglielmo Invernizzi, e della Benefica-Cardano, ManlioMarcioni (1931-2009), che direttamente fruisce della donazione. Quindi, trovandosi sotto la
Madonnina, quel martedì del periodico ritrovo bimensile della “Terza Età”
silenziosa meneghina, Collu ha voluto annunciare lei stessa la lieta notizia ai numerosissimi sordi anziani e ai
molti “over” convenuti come di consueto nella “loro” casa, divenuta da quel
giorno ancora più loro!
Questo, esposto sopra, è la sintesi
dell’evento di donazione che il 5 marzo 2017 celebrerà quindici anni, ma
ultimamente, con disappunto di chi ha sempre auspicato piena collaborazione, e
per di più senza una spiegazione plausibile, anzi il silenzio assoluto da parte
dei nuovi dirigenti provinciali ENS milanesi, ignari della storiografia, si è
instaurato “Un rapporto difficile…” – come evidenziato dal “Giulio Tarra” n° 3/2016 - fra ENS Milano e quella che è la
“Fondazione Pio Istituto dei Sordi” e solo chi ha memoria, come chi scrive, ma
penso molti altri sordi, può dispiacersi che l’evento del 5 marzo 2002 non sia
ricordato, a 15 anni di distanza, come si dovrebbe fare.
Marco Luè
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini