venerdì 21 dicembre 2012

Inquinamento acustico a Ciampino

Un'indagine sull'impatto del rumore dell'aeroporto ha riguardato 700 bambini tra i 9 e gli 11 anni di 14 scuole elementari. Legambiente chiede la riduzione dei voli. Inquinamento acustico a Ciampino: bambini a rischio per menomazioni dell’udito e deficit cognitivi.
Lo rivela lo studio S.Am.Ba. (Salute e Ambiente nei Bambini) del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio.
 L’indagine, resa nota da Legambiente Lazio e dal Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino, ha riguardato 700 bambini tra i 9 e gli 11 anni delle IV e V classi di 14 scuole elementari, situate nel comune dove sorge lo scalo Pastine e in quello limitrofo di Marino. I piccoli sono stati esaminati sia durante le lezioni che nelle loro case, da una equipe di medici e ricercatori che hanno collaborato allo studio regionale, svolto insieme al Dipartimento di Prevenzione Asl RmH, il Dipartimento Tutela Materno Infantile e della Genitorialità Asl RmB, Inail Centro Ricerche - Monteporzio Catone e Arpa Lazio.

«DATI AGGHIACCIANTI» - «Quello che emerge dallo studio epidemiologico è estremamente allarmante per la salute psicofisica dei bambini che vivono vicino l’aeroporto. - afferma Pierluigi Adami, portavoce del Comitato aeroporto di Ciampino - Quei bambini rischiano sino a tre volte più degli altri coetanei di vedere ridotte le capacità di apprendimento e quattro volte di più di subire menomazioni dell’udito. Un'ingiustizia inaccettabile, una vera follia, alla quale sono esposti i figli di centinaia di famiglie a cui il Ministro dei trasporti e l’Enac devono porre immediatamente fine». I test indicano come i bimbi che frequentano scuole con più alta rumorosità ambientale, tra i 65 e i 75 decibel, se confrontati con quelli di plessi a basso «dosaggio di aerei», mostrino un rischio maggiore dell’80% di alterazione della capacità di discriminazione uditiva: dati che aumentano fino al 296% per disturbi cognitivi e al 395% per alterazioni all’udito, se il rumore aeroportuale è presente anche nell’abitazione del soggetto.

MOLTO RUMORE PER TUTTI - L’indagine sul rumore aeroportuale (con test su performance cognitive dei bambini, su «annoyance», il fastidio percepito, e livello della pressione sanguigna), si sono svolti nell’arco degli ultimi anni, in otto scuole di Ciampino e sei di Marino. La Asl Roma H ha effettuato misurazioni della rumorosità ambientale in orario di lezione, mentre ogni casa studiata è stata georeferenziata e associata, con sistema Gis, ad una fascia di impronta acustica aeroportuale stimata da Arpa Lazio applicando l’«Integrated Noise Model». Gli operatori, alla presenza delle maestre, hanno sottoposto ai bimbi una batteria di test per la valutazione dell’apprendimento, della comprensione di un testo, della memoria, del livello di attenzione sostenuta.

STOP AI VOLI – Dati dello studio alla mano, Legambiente chiede, ancora una volta, la riduzione dei movimenti aerei a Ciampino: circa 150 gli attuali contro i 61 previsti dallo studio Cristal dell’Arpa Lazio e imposti dalla zonizzazione acustica, stabilita nella Conferenza dei Servizi 2010 e ratificata al Ministero dei Trasporti dalla Pisana. «Meno voli e ritorno alla legalità dell'aeroporto di Ciampino - ha affermato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - I problemi del contratto di programma per i prossimi cinque anni e del piano di sviluppo del sistema aeroportuale di Roma, non riguardano solo lo scandalo delle tariffe».

POPOLAZIONE A RISCHIO - No alle «speculazioni» sottolineano dall’associazione ambientalista, come il raddoppio dello scalo di Fiumicino e la trasformazione in city airport del Pastine, si all’intervento di «Governo, Regione e tutte le istituzioni che devono prendere atto degli impatti attuali nel sistema aeroportuale per definire nuove strategie». Adami si spinge oltre e chiede non solo un intervento della magistratura dopo la pubblicazione dello studio sanitario, ma anche iniziative immediate delle istituzioni per «“informare i cittadini sui rischi che corrono i nostri figli e sulle misure che si intendono adottare».

SCALO AL RADDOPPIO - Il traffico aereo allo scalo di Ciampino, dal 2002 ad oggi, con l’avvento dei vettori low-cost, è aumentato costantemente, passando dai 29.259 movimenti del 2002, tra atterraggi e decolli, ai 54.714 odierni, con picchi di circa 65mila aeromobili registrati nel 2006-2007. Oltre ai voli di Stato, larga parte dei movimenti annui li effettua Ryanair, compagnia irlandese a basso costo, che solo due giorni fa ha annunciato due nuovi collegamenti in partenza dal Pastine, per Fez e Brema. Già in diverse occasioni nei mesi scorsi, il fronte anti-rumore, composto dai sindaci di Marino e Ciampino, Adriano Palozzi e Simone Lupi, insieme al Comitato cittadino per la riduzione dei voli, si era appellato al Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, per bloccare i piani di ampliamento dello scalo romano di Adr ed Enac.
Valeria Costantini - Fonte: corriere.it

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