martedì 11 dicembre 2012

Sapete come mi trattano?

Quasi 500 opere presentate: vignette, sceneggiature, foto, cortometraggi. Davvero in tanti si sono cimentati nel tentativo di raccontare la discriminazione. Un tema complesso ma anche evidente nelle vicende quotidiane di molte persone con disabilità, di rado raccontate e divulgate dai mezzi di comunicazione.

Un successo, quindi, anche la seconda edizione del Concorso “Sapete come mi trattano?”, promosso dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.


L’evento è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Roma Terzo Settore e alla entusiastica collaborazione di esponenti di spicco del mondo della cultura e del movimento per i diritti delle persone con disabilità. Ed ha raccolto il patrocinio, oltre che della Provincia di Roma e di UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), di due Ministeri (Istruzione e Dipartimento della gioventù del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le Pari Opportunità).

Un nutrito Comitato di Valutatori ha selezionato le opere finaliste, fra le quali il Comitato d’Onore (composto da esperti del mondo della cultura, fotografia, giornalismo, satira e rappresentanti delle associazioni) ha individuato i due vincitori per ciascuna categoria (Sceneggiature, Vignette, Fotografie, Cortometraggio).
La cerimonia di premiazione si é tenuta il 10 dicembre 2012 presso l'Aula della Commissione Difesa del Senato della Repubblica.
 
Per quanto riguarda la sordità ecco:
Il cortometraggio "Matilde", prodotto dalla FIADDA sezione di Bologna, si aggiudica il secondo premio del concorso "Sapete come mi trattano?".

Questa la motivazione per l'assegnazione del premio a "Matilde", con la regia di Vito Palmieri:

Anche questa storia propone un personaggio positivo, senza compiacimenti e senza venature lacrimevoli. La storia di una bambina non udente e della sua tranquilla determinazione nel far valere un proprio diritto: quello allo studio. Il cortometraggio, anche se a volte un po’ prolisso, esprime con garbo la solitudine che può scandire la vita di una persona non udente, propone un personaggio che non è rassegnato alla propria disabilità, che si ingegna e lotta per ottenere ciò che gli spetta. Una menzione la merita sicuramente la bambina protagonista, che con la sua interpretazione ha dato un tocco di poesia al lavoro.


PER SAPERE DI PIU'
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it.
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini