giovedì 23 giugno 2022

Natività di San Giovanni Battista

Nell'anno 2022 per disposizione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti la liturgia della Messa della Natività di San Giovanni Battista è anticipata al 23 Giugno, perché il 24 si celebra la solennità del Sacro Cuore di Gesù.

La nascita del Battista scioglie le labbra del padre che aveva dubitato e provoca un canto di fede. Secondo il racconto evangelico (Luca 1,5-25) Zaccaria e sua moglie Elisabetta erano ormai di età avanzata quando, mentre svolgeva il suo servizio nel Tempio di Gerusalemme, Zaccaria ebbe la visione dell'arcangelo Gabriele, il quale gli annunciò la prossima nascita di un figlio (fino a quel momento non ne avevano avuti). Poiché Zaccaria non gli credette, per convincerlo Gabriele lo fece diventare muto fino a che il suo annuncio non si fosse adempiuto.

Otto giorni dopo la nascita del bambino, si svolse il rito della circoncisione: in questa occasione, come voleva la tradizione, veniva imposto il nome al bambino. Zaccaria, che non poteva parlare, si fece dare una tavoletta e vi scrisse il nome di Giovanni, come l'angelo gli aveva ordinato. In quel momento, essendosi compiuto l'annuncio, Zaccaria riacquistò la parola e tra la meraviglia dei presenti intonò un inno di lode a Dio, il cosiddetto Cantico di Zaccaria.

Il racconto si legge nel vangelo di Luca, 1,57-66

“In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.

I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. 

Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. 

Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».

Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. 

Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. 

All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio”. 

Anche San Zaccaria, sordo (gli parlavano a cenni) e muto (non parlava ma scriveva) per un certo tempo, è ritenuto protettore dei sordi e dei muti.

P. Vincenzo Di Blasio

PER SAPERE DI PIU'

San Zaccaria

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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini