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L’offerta formativa
del convitto
Il Convitto Magarotto di Padova propone un’offerta formativa molto articolata,
che ha come obiettivo finale la promozione del processo di crescita degli allievi. Non parliamo soltanto di crescita
culturale, ma anche umana e civile, perché all’interno della struttura vengono
vissuti dei momenti di vita comune di carattere formativo.
Infatti gli studenti che si iscrivono in una scuola e
che pernottano all’interno del convitto possono essere assistiti nello studio,
in tutte le loro esigenze della vita residenziale, e sono accolti anche in
tutte le loro difficoltà personali. Inoltre il convitto propone delle attività
culturali, sportive e ricreative molto interessanti, sempre volte alla
formazione e alla crescita dei ragazzi.
Il progetto educativo
messo in atto
Tutte le attività si basano su un importante progetto
educativo, che è uno strumento di lavoro messo a punto con una certa
precisione, in cui viene esplicitata tutta la pianificazione annuale delle
attività.
Tutto questo permette di avere a disposizione
un’azione educativa mirata
ed efficace soprattutto per rispondere ai
bisogni dei convittori. Tutta l’organizzazione del convitto si basa su alcuni
principi essenziali, che sono quelli di uguaglianza, trasparenza, accoglienza,
integrazione e partecipazione.
Il lavoro svolto dagli educatori all’interno del
convitto è volto a rafforzare le capacità relazionali degli
allievi, sperimentando relazioni positive con gli altri, sia con gli adulti che
con i coetanei. Tutto il progetto educativo ha come obiettivo quello di
accrescere la conoscenza di sé per rafforzare autostima e creatività. Inoltre
si mira a potenziare le acquisizioni culturali degli allievi, anche con forme
di potenziamento e sostegno scolastico, con momenti di studio individuale e di
gruppo.
Il ruolo degli
educatori
Il personale educativo che lavora all’interno del
Convitto Magarotto di Padova appartiene al ruolo provinciale degli assistenti
educatori per l’handicap uditivo. Si tratta di una professione specializzata alla quale si accede soltanto con un diploma
specifico e un concorso rigoroso.
Alcuni educatori sono laureati anche in Psicologia. Il
personale educativo utilizza la lingua dei segni italiana, oltre ad altre tecniche, come la lettura labiale e
la dattilologia per la comunicazione con gli allievi affetti da sordità.
Gli allievi vengono supportati dagli educatori nelle
attività di studio e nella partecipazione ad iniziative culturali e ricreative
che vengono organizzate all’interno della struttura nel tempo libero.
Gli obiettivi
educativi del convitto
Il convitto ha riscontrato una certa priorità per
favorire alcuni obiettivi importanti che fanno parte del processo educativo e
di istruzione seguito dagli allievi. Innanzitutto si tratta di sviluppare le
competenze per quanto riguarda la cittadinanza attiva e democratica attraverso
anche la valorizzazione dell’educazione interculturale e la consapevolezza dei
diritti e dei doveri.
Poi si tratta di promuovere la conoscenza di se stessi
e delle proprie capacità, in modo che gli allievi acquisiscano maggiore fiducia e migliorino la loro autostima. Fra le finalità
anche la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all’italiano, e l’educazione alla salute intesa come
benessere psicofisico e relazionale. Inoltre attenzione viene data
all’alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media per la produzione delle
immagini.
Fonte: lettera35.it
PER SAPERE DI PIU'
Antonio Magarotto
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (Vittorio Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a:
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini