mercoledì 1 giugno 2016

Ai confini dell’uguaglianza. Il sesto senso di Mika. – On the boundary of equality. The sixth sense of Mika

Ho conosciuto Mika tra le pareti marroni di un ostello. Ho visto i suoi occhi blu e i capelli biondi. Stava facendo colazione con un cucchiaio arancione e una tazza bianca con dei piccoli tondi celesti, osservava una grossa scatola rossa piena di cereali posata su un lungo tavolo grigio. I colori mettono allegria. Mi guardò e sorrise. Io lo guardai e sorrisi. Poi me ne andai in fretta. Dicono che i sordi sentano suoni che non esistono. Nella stanza regnava un silenzio potente.
Io non dissi niente, non feci rumori né mostrai alcun tipo di emozione davanti a lui, ma credo che in quel momento, quel ragazzo sordomuto, sentì l’agitazione del mio respiro, la velocità dei miei passi che salivano le scale, l’imbarazzo delle domande che feci a me stessa, il frastuono dei dubbi che si attaccano puntualmente alle novità. Mi resi conto che lui, non sentendo, udì qualcosa di più reale di tutti coloro che intorno non si accorsero di niente.
Ero corsa via.
Leggi tutto

PER SAPERE DI PIU
La sordità
La Lingua dei Segni



«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini