Vescovo di Bida e martire del 1° secolo, probabile discepolo di S. Paolo. Visse nell’Isauria, patriarcato di Antiochia, e la sua vita è avvolta nella leggenda. Detto taumaturgo operò vari miracoli e nella novena di preghiere per la sua festa si recita. “...voi che restituiste la vista ai ciechi, la parola ai muti e l’udito ai sordi…”.
Probabilmente si riferisce ai sordi che non vogliono ascoltare la parola di Dio. Tuttavia a Castelcivita (SA), dove sono custodite le sue reliquie, è invocato come protettore dei sordomuti. Alla vigilia della sua festa del 3 giugno è antica tradizione benedire l’olio per ungere le orecchie ed invocare la sua protezione. In Grecia S. Cono si festeggia il 5 marzo.
P. Vincenzo Di BlasioPER SAPERE DI PIU'
San Cono
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini