Le poesie di Felicita Chiambretti contro la sordità (Associazione C.I.A.O. Onlus)
Saranno donati per un anno all’Associazione torinese Ciao Ci Sentiamo – costituita nel 2013 da persone ipoudenti e da genitori di bambini che soffrono di ipoacusia, tutti portatori di impianto cocleare e/o di protesi acustiche – i proventi del nuovo libro di poesie di Felicita Chiambretti, presentato nei giorni scorsi a Torino, con la partecipazione anche di un ospite d’eccezione, vale a dire il noto personaggio televisivo Piero, figlio dell’Autrice.
Introdotto dal noto personaggio televisivo Piero Chiambretti (foto) e dal filosofo Antonello de Vita, è stato presentato il 20 giugno scorso, nella gremita Sala Grande del Circolo dei Lettori di Torino, Farfalle di Verso 2, secondo libro di poesie di Felicita Chiambretti, madre dello stesso Piero.
Per un anno i proventi dell’opera saranno donati all’Associazione torinese Ciao Ci Sentiamo, costituita nel 2013 da persone ipoudenti e da genitori di bambini che soffrono di ipoacusia, tutti portatori di impianto cocleare e/o di protesi acustiche.
Per l’occasione, rifacendosi ad alcune tematiche delle poesie, sottolineate da de Vita, Andrea Serlupi Crescenzi, presidente di Ciao Ci Sentiamo, si è soffermato sul «sogno di risolvere il problema della sordità soprattutto infantile», perché, ha spiegato, «in un’alta percentuale di casi essa si può risolvere. L’importante è agire presto, entro pochi mesi dalla nascita».
«Ora – ha aggiunto – il nostro compito è arrivare a informare, entro pochissime settimane di vita del figlio, le famiglie che devono affrontare il sospetto di una sordità (per i neonati, ovviamente, è solo un sospetto), o la sua insorgenza acclarata, al fine di rendere risolutivi la diagnosi e la cura».
Serlupi Crescnzi ha ricordato infine le numerose donazioni di strumenti e apparecchiature elargite anche in collaborazione con l’APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare), al CIAO (Centro Infantile di Audiologia e Otologia) dell’Ospedale Martini di Torino, ultima delle quali proprio in questi giorni, come abbiamo riferito anche nel nostro giornale. (S.B.)
Fonte: superando.
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