sabato 25 novembre 2017

Sordità e minori: per una TV più inclusiva

Condivisione, inclusione e contaminazione, ma anche creatività e professionalità: parole chiare e pregne di significato quelle che Loredana Cornero, segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, ha voluto indicare come fondamentali per approcciare la comunicazione con e del mondo dei sordi. “Per prendere uno dall'altro, così da crescere insieme”, ha detto in apertura della tavola rotonda “Screening Sign Languages”, che si è tenuta nel pomeriggio al MAXXI di Roma.
L'evento, organizzato dall'Istituto Statale Sordi di Roma e dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, si è svolto alla vigilia della IV edizione del Cinedeaf – Festival internazionale del Cinema Sordo e della Giornata internazionale dell'infanzia e dell'adolescenza celebrata dal festival in collaborazione con il Comitato di Roma per l'Unicef. Attraverso il confronto fra diverse realtà europee, sia pubbliche che private, si è discusso sulle possibilità e sulle potenzialità di una televisione che sappia includere anche i minori sordi e, in particolare, i bambini non ancora in grado di leggere i sottotitoli. A introdurre i lavori, moderati nella prima parte dalla Cornero, il professor Ivano Spano dell'Istituto Statale Sordi – Roma (MIUR) ed Eugenio Patané della Commissione Cultura della Regione Lazio. Se il primo ha richiamato l'attenzione sul grave problema dell'autismo infantile, in crescita esponenziale, accompagnato da un sempre minore welfare sanitario, al secondo il compito di elencare le misure messe in campo dalla Regione sia per la lingua dei segni italiana (LIS), il cui riconoscimento è stato approvato con una legge regionale nel 2015 (attuando in questo modo l'articolo 21 della convenzione Onu del 2006 sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall'Italia nel 2009, e alle risoluzioni del Parlamento europeo adottate a partire dal 1998), sia per i finanziamenti del cinema e dell'audiovisivo.

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA SORDO 
"Il Cinedeaf rappresenta un pezzo importante di quel sistema che ha permesso al Lazio di classificarsi al primo posto in Italia per il sostegno all'audiovisivo e al secondo in Europa, dopo la sola Berlino", ha spiegato Patanè. A parlare della necessità dei programmi per sordi, in particolare quelli per i bambini, sono stati invitati Annalisa Liberi di Rai Ragazzi, Kerena Marchant della Britsh Sign Language Zone – BBC, Andrea Martini di Animundi Cartoon Studio ed Elena Rocco della Fondazione Radio Magica. Un'occasione per constatare quella creatività e professionalità richiamate nel suo intervento da Loredana Cordero, è stata la visione di alcuni video di cartoni animati e di filmati facilmente fruibili anche per bambini sordi o pensati appositamente per loro, come le proposte della British Sign Language Broadcasting Trust, afferente alla BBC, che ormai da venti anni produce trasmissioni ad hoc, capaci di dare il giusto spazio a sogni e bisogni dei ragazzi coinvolti. Gli altri panel del meeting sono stati moderati da Luca Des Dorides dell'Istituto Statale per Sordi – Roma (MIUR) e Susanna Ricci-Bitti del Cinedeaf. A seguire, l'apertura ufficiale del festival con una serata inaugurale dedicata al Visual Vernacular, una speciale espressione artistica - una forma cinematografica di poesia - nata nella comunità sorda ma adatta a qualsiasi pubblico. Durante il festival sono previste visite guidate accessibili in lingua dei segni sia presso il MAXXI, in collaborazione con l’Ufficio Public Engagement del museo, sia presso altri siti di interesse storico e artistico, per accogliere i visitatori italiani e stranieri all'insegna del connubio cultura e accessibilità. (PO / bur – 17 nov)
Fonte: © 9Colonne 

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CineDeaf


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