Oggi l'ISEE è più equo. Così si sostiene chi ne ha più bisogno. A gennaio 2015 è stata lanciata la campagna di comunicazione sulla Riforma dell'ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) introdotta dal decreto "Salva Italia" (n.201/2011).
I principali obiettivi della campagna sono quelli di far conoscere il nuovo provvedimento quale strumento di equità nelle politiche di welfare facendo emergere gli aspetti più rilevanti, e sostenere i cittadini nella fruizione delle nuove misure, con particolare attenzione ai soggetti più svantaggiati.
Il nuovo ISEE, per essere ancora più equo nel distribuire il costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie tra i cittadini italiani, introduce migliori criteri di valutazione del reddito e del patrimonio, insieme a controlli più attenti.
Le principali novità del nuovo modello di dichiarazione (DSU, dichiarazione sostitutiva unica):
• Il "modello MINI", una dichiarazione semplificata che riguarda la maggior parte delle situazioni ordinarie.
• Una dichiarazione a "moduli", specifici per una determinata prestazione o per una particolare condizione del beneficiario. In questo tipo di dichiarazione rientra, ad esempio, la richiesta di prestazioni socio-sanitarie per persone con disabilità che possono far riferimento ad un nucleo familiare ristretto. Oppure le prestazioni universitarie per studenti che non fanno parte del nucleo familiare di origine.
• L'ISEE corrente, per chi perde il lavoro o subisce una diminuzione del reddito del 25%. È una formula particolare che consente di aggiornare il proprio ISEE in qualsiasi momento dell’anno, senza dover aspettare la presentazione della dichiarazione fiscale.
• La semplificazione delle procedure: informazioni come il reddito complessivo o altri dati già registrati dall'INPS o dall'Agenzia delle entrate, vengono direttamente recuperate dagli archivi. Così non c’è più bisogno che se ne occupi il cittadino in sede di dichiarazione.
"È un impegno che avevo preso in Parlamento il 2 ottobre scorso e che avevo già comunicato in incontri istituzionali con i responsabili delle politiche sociali delle Regioni e dell'ANCI sin da luglio - sottolinea il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti - con l'anno nuovo questo fondamentale tassello necessario alla riforma del nostro sistema di welfare potrà finalmente essere operativo. Il nuovo ISEE ci permetterà di identificare meglio le condizioni di bisogno della popolazione, consentendoci allo stesso tempo di contrastare le tante pratiche elusive ed evasive, purtroppo ancora diffuse nel nostro paese. Dotarsi di uno strumento come questo è ancora più importante in una fase storica come l'attuale, con il prolungarsi delle difficoltà economiche delle famiglie e la necessità di mantenere un controllo rigoroso della finanza pubblica."
Risposte ai quesiti sull’attuazione del nuovo ISEE
Sono disponibili le risposte ai quesiti sull’attuazione del nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente
Sono disponibili le risposte ai quesiti sull’attuazione del nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente
Fonte: Ministero Lavoro e Politiche Sociali
PER SAPERE DI PIU'
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini