Ti ricorderò sempre come quel piccolo grande uomo che ha passato gran parte dei suoi anni per la causa dei sordi rovistando nella Storia della Comunità impegnandosi in prima persona con passione e semplicità.
Buon viaggio Ago, che la terra ti sia lieve
RANDAZZO AGOSTINO. (Il racconto di)
Nato a Gibellina in provincia di Trapani, il 31 maggio 1942. Noto ricercatore della Storia dei Sordi. Ecco il suo racconto bibliografico: «lo scoppio della seconda guerra mondiale c’era miseria e rovine in tutto il paese. Nel 1943 diventato Sordo, i genitori non seppero nulla fino al compimento dei 5 anni. Poi in seguito alle ripetute chiamate a cui non rispondevo si accorsero della mia sordità. Nel 1950, avevo 8 anni, una grave disgrazia colpì la mia famiglia.
In seguito ad uno scoppio in un cantiere di montagna morì mio padre ancora giovane, aveva 27 anni, lasciando orfano me e i miei due fratelli e dopo una settimana dalla morte del padre nacque ultima sorellina. Per il grave lutto la mia famiglia fu messa in crisi. A Gibellina c’era un Delegato Sordomuto inviato da Trapani per promuovere, organizzare e aiutare i Sordomuti nascosti nelle case; essi vennero mandati alle scuole specializzate per la necessaria istruzione. Mi ricordo di un depliant intitolato “Piccolo Sordomuto” (Bollettino dell’Istituto Tommaso Pendola dedicato agli ex alunni, n.d.r.), nelle illustrazioni c’erano fotografie di bambini Sordi, mi attirò e mi piacque. Fui subito inserito nella scuola materna di Antignano (Livorno), gestita dall’Istituto Pendola di Siena, e in seguito a Siena presso il predetto Istituto per completare le elementari.
Nel 1959 avevo 17 anni appena uscito dal collegio di Siena, con tutta la mia famiglia, mi trasferii a Torino per lavoro. In questa città incontrai il primo Sordomuto che mi accompagnò al Circolo della Mutua “Paolo Basso”, dopo di che frequentai il Circolo dei Sordomuti ENS, mi ambientai subito nell’attività sportiva del G.S.S.T. (Gruppo Sportivo Sordoparlanti di Torino, n.d.r.), militando nella squadra di atletica leggera, poi ebbi informazioni sulla Scuola Professionale ENS – “Casa del Sordomuto” di Via Arnaldo da Brescia 53 Torino, diretta dal Cav. Giuseppe Granaglia. Purtroppo dovetti lasciare la suddetta scuola per problemi familiari e cercai lavoro, frequentando una scuola serale per udenti, dopo sei mesi di scuola serale con gli udenti abbandonai di nuovo poiché c’erano troppe difficoltà di comunicazione con gli insegnanti e con i compagni udenti. Cercando lavoro, passai prima in una “fabbrica di biciclette” poi in una “carrozzeria” come verniciatore e nel 1966 entrai nello stabilimento Fiat come operaio.
Poi nel 1974 si aprì la prima Scuola serale Professionale di Stato per Sordomuti ex ENS, questa volta consegui il diploma di Maturità Professionale (Perito Industriale meccanico), ebbi la qualifica superiore sul lavoro, impiegato Disegnatore Tecnico all’Ufficio Installazione e Manutenzione Impianti presso la “Direzione tecnica” della FIAT Auto SPA, dove lavorai fino alla quiescenza. Sono sposato da oltre 40 anni con mia moglie anche lei sorda. Avendo due figli udenti Manuela e Davide e due nipoti Veronika e Matteo.
Nel 1976 iniziai la prima ricerca sull’informazione degli Anziani sopravvissuti, e raccontai la storia delle persone protagoniste Sorde tra cui il più importante: Giuseppe Granaglia e anche altri, sull’attività dell’Associazione “Paolo Basso” e “Gruppo Sportivo”. Sono tutti bei ricordi e documenti di Storia dei Sordomuti di Torino e provincia».
Questo conclude il racconto di Randazzo. Le sue ricerche storiche sono prodotte in vari opuscoli della storia dei sordi di cui ricordiamo: “Il Sordo”: Oltre il Muro della Comunicazione. Un po’ di…fumetto. C’era una volta….; “Rimpatriata di ex compagni di scuola «Prinotti»”, 125° anniversario della Fondazione 1881-2006” e, fra l’altro, l’importante raccolta di ben 300 pp. a sua cura: “I Sordi personaggi del pianeta sconosciuto”, una lunga storia di sordomuti dal 1800… la parola, l’azione, la scuola, il lavoro, l’assistenza, il servizio nel 1999 e nelle ricerche di documentazione sull’Educatorio Lorenzo Prinotti, nonchè sulla prima scuola dei sordomuti a Torino di Giovan Battista Scagliotti e quella di ex Via Assarotti (Istituto Sordomuti).
Nell’ENS si impegnò nell’attività sociale come delegato al Congresso per diversi anni. Il Presidente della Repubblica On.le Scalfaro gl’ha conferito l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica in data 25 maggio 1995. È stato dirigente della Sezione Provinciale ENS di Torino di cui si occupa della Biblioteca storica (2008).
Fonte: storiadeisordi.it
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