I genitori possono fornire informazioni a partire dalle osservazioni proprie e altrui.
Una maniera personale di condividere i punti di forza del bambino è dare agli operatori una presentazione introduttiva.
Una presentazione "Incontra il mio bambino" può essere creata secondo le preferenze della famiglia.
Talvolta si fa un piccolo libro fotografico. Talaltra si potrebbe creare una lista di una pagina.
I genitori possono scegliere di condividere quello che pensano che aiuterà gli operatori ad interagire facilmente con il bambino e a conoscerlo velocemente.
La presentazione del bambino può creare una connessione iniziale tra le famiglie e chi lavora con loro. I genitori possono offrirsi di venire a parlare con i bambini in classe, incontrarsi con lo staff e fornire email e numeri telefonici di contatto.
Ecco alcuni esempi su come condividere esempi semplici ma specifici:
Il nome della mia bambina è: Isabella, ma tutti la chiamano Bella. Sa scrivere parte del proprio nome.
Al mio bambino piace: andare in altalena e arrampicarsi. Gli piace costruire con i blocchi e giocare nella sabbia.
I preferiti del mio bambino sono: i libri sui treni, i video di Curious George e i biscotti al cioccolato.
La nostra famiglia è composta da: mamma, nonno e la cugina Anna. Andiamo agli appuntamenti in autobus.
Casa nostra ha: un cavallo a dondolo di legno e un grande cane bianco e marrone, chiamato Duke.
La scuola del mio bambino è: un Centro Diurno, ma il prossimo anno passerà al Nido del quartiere.
Il mio bambino usa questo ausilio uditivo: un impianto cocleare che manda segnali al cervello per sentire i suoni. O: protesi acustiche che gli fanno sentire i suoni più forte, ma non sempre più chiari.
Il mio bambino comunica: parlando, ma talvolta ha bisogno che gli si ripetano domande o comandi.
Il mio bambino sente meglio: quando il rumore di fondo è ridotto e le persone parlano una alla volta.
Se il suo ausilio uditivo non funziona: il mio bambino può rispondere più lentamente o può non notare le voci.
Avete anche bisogno di sapere che: qui i genitori possono fornire informazioni aggiuntive. Questo può includere un disegno o una spiegazione sull’ausilio uditivo. Per esempio: l’impianto o la protesi dovrebbero avere questa posizione sulla testa del mio bambino. Dovrebbe tenerlo sempre quando è sveglio e dovrebbe rimanere asciutto. Se cade, potete seguire queste istruzioni per rimetterlo. La nostra famiglia verifica le batterie ogni giorno.
Insieme a questi esempi vi forniamo una lista di descrittori che le famiglie possono usare o adattare.
Incontra il mio bambino!
Il mio bambino si chiama:
Al mio bambino piace:
I preferiti del mio bambino sono:
La nostra famiglia è composta da:
Casa nostra ha:
La scuola del mio bambino è:
Il mio bambino usa questo ausilio uditivo:
Il mio bambino comunica:
Il mio bambino sente meglio:
Se l’ausilio uditivo non funziona:
Avete anche bisogno di sapere che:
NdT: ho preferito non appesantire il testo con maschili/femminili; purtroppo la nostra lingua non ha termini comuni che non siano al maschile.
Tutti i diritti riservati (C) John Tracy Clinic - Traduzione: Roberto Ballerini
NOTA: i genitori ed i caregivers che parlino inglese o spagnolo, sono caldamente invitati ad iscriversi ai corsi a distanza della JTC (http://www.jtc.org/services/parent-distance-education); esistono anche sessioni estive residenziali internazionali.
Video con sottotitoli (anche italiano)
Video JTC
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
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