martedì 24 dicembre 2013

Legge di stabilità 2014: stop alle penalizzazioni per i permessi legge 104.

Si è sanata così l'ingiustizia provocata dalla legge Monti-Fornero sulle pensioni. Anche la Camera, dopo il Senato, con l'approvazione della legge di stabilità 2014, ha decretato lo stop alle penalizzazioni che erano state previste dalla riforma Monti-Fornero sulle pensioni.
Tale legge stabiliva che venivano considerati assimilati a prestazione effettiva di lavoro solo la la maternità obbligatoria, la malattia, l'infortunio, la cassa integrazione ordinaria e il servizio militare, tutti gli altri congedi o permessi venivano esclusi.

Tra questi, i congedi parentali, quelli per i donatori di sangue e i permessi per la legge 104, appunto. Per le prime due esclusioni si era provveduto a rimediare con l'approvazione della legge sulla Pubblica Amministrazione. Con la legge di stabilità si è sanata anche questa della legge 104/92.

La norma aveva suscitato numerose e vibranti proteste da parte delle associazioni di categoria per l'assistenza alle persone invalide, nonché dai diretti interessati che avevano presentato domanda di pensionamento e che se l'erano vista respingere dall'INPS, in quanto i periodi di assistenza a familiari non autosufficienti non potevano essere conteggiati come giorni di lavoro effettivi. Ora invece vengono computati ai fini del calcolo dell'anzianità contributiva per l'accesso alla pensione anticipata senza penalizzazioni.

Il comma 327 della legge di stabilità, a tal proposito così recita: " All'articolo 6, comma 2-quater, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: "nonché per i congedi e i permessi concessi ai sensi dell'articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104".

Tale comma, approvato alla Camera, è identico a quello presentato per il Senato dalla senatrice Maria Grazia Gatti del Partito democratico.
Ciro Troccoli. Fonte: news.supermoney.eu

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