Promuovere i diritti di un miliardo delle persone con disabilità. La società International Disability Alliance (IDA) che valorizza la diversità, rispetta l'uguaglianza e realizza il pieno potenziale delle persone con disabilità, al fine di costruire un mondo migliore per tutti. La propria missione é per far avanzare i diritti umani delle persone con disabilità come una sola voce di organizzazioni di persone con disabilità che utilizzano la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità e di altri strumenti sui diritti umani.
Il Disability Alliance (IDA) è stato istituito nel 1999 come rete di globale e, dal 2007, le organizzazioni dei disabili regionali (DPO). L'obiettivo di IDA è quello di promuovere l'attuazione effettiva e completa della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) in tutto il mondo, così come il rispetto della Convenzione ONU all'interno del sistema delle Nazioni Unite, attraverso il coinvolgimento attivo e coordinato di organizzazioni rappresentative delle le persone con disabilità a livello nazionale, regionale e internazionale.
Con organizzazioni di tutto il mondo, IDA rappresenta i circa un miliardo di persone nel mondo vivono con una disabilità. Questo è il più grande del mondo - e il più delle volte di fronte - gruppo di minoranza. IDA con la sua composizione unica come una rete delle più importanti organizzazioni internazionali per i diritti della disabilità è la voce più autorevole rappresentante delle persone con disabilità e riconosciuto come tale dal sistema delle Nazioni Unite, sia a New York e Ginevra.
IDA è stato determinante nello stabilire il Disability Caucus internazionale (IDC), la rete delle organizzazioni globali, regionali e nazionali delle persone con disabilità e alleati ONG, che era quello di diventare un giocatore chiave nella negoziazione della Convenzione ONU.
IDA è oggi uno dei principali attori internazionali nel sostegno della Convenzione ONU, sia a livello internazionale che a livello regionale / nazionale. Tra le altre attività, IDA è il punto di riferimento fondamentale per il movimento dei diritti disabilità nello sviluppo di un rapporto continuo tra gli organi delle Nazioni Unite e della società civile, tra cui DESA, l'OHCHR, la Conferenza degli Stati Parti, procedure speciali, e, più recentemente, il Comitato CRPD . IDA è anche impegnata a rafforzare la capacità degli RPD nazionali, con particolare attenzione al Sud del mondo, al fine di sostenere gli sforzi nazionali verso la ratifica, l'attuazione e il monitoraggio della Convenzione ONU.
PER SAPERE DI PIU'
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Si rafforza il movimento mondiale della disabilitàInfatti, il recente riconoscimento legale dell’IDA (International Disability Alliance) – nata nel 1999, come alleanza tra alcune organizzazioni mondiali impegnate in àmbito di disabilità e vera e propria “voce” di circa un miliardo di persone con disabilità in tutto il mondo – rafforzerà certamente l’organismo, assicurando, in futuro, maggiore solidità anche alle sue varie componenti.
Nata nel 1999 come alleanza tra alcune organizzazioni mondiali impegnate in àmbito di disabilità, l’IDA (International Disability Alliance), è attualmente costituita da otto organismi globali (DPI-Disabled Peoples’ International, DSI-Down Syndrome International, II-Inclusion International, IFHOH-International Federation of Hard of Hearing People, WBU-The World Blind Union, WFD-World Federation of the Deaf, WFDB-World Federation of Deafblind e WNUSP-The World Network of Users and Survivors of Psychiatry) e da quattro territoriali (AODP- Arab Organization of Disabled People, EDF-European Disability Forum, RIADIS-The Latin American Network of Non-Governmental Organizations of Persons with Disabilities and their Families e PDF-Pacific Disability Forum).
Vera e propria “voce” di circa un miliardo di persone con disabilità in tutto il mondo, l’IDA ha certamente giocato un ruolo chiave negli anni di negoziati che hanno portato – nel 2006 – alla definizione all’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e due anni fa si è deciso di iniziare a lavorare per ottenerne il riconoscimento legale (legal incorporation), processo giunto alla sua positiva conclusione nei giorni scorsi, con l’Assemblea Generale Costitutiva di Ginevra.
«Il riconoscimento legale dell’IDA – ha dichiarato Yannis Vardakastanis, attuale presidente dell’organizzazione, oltreché presidente dell’EDF – costituisce certamente un passaggio fondamentale, per il rafforzamento e uno sviluppo sostenibile di essa, assicurando anche, in futuro, maggiore solidità agli organismi che compongono l’Alleanza. Del resto, in questi ultimi tre anni l’IDA ha fatto grandi progressi, dal punto di vista della tutela a livello mondiale, sviluppando anche notevolmente la propria capacità di fornire assistenza tecnica alle organizzazioni nazionali e in particolare a quelle del Sud del mondo. Il riconoscimento legale, quindi, è un’evoluzione naturale di tale processo».
Il primo Consiglio della “nuova” IDA – durante il quale verranno eletti i componenti dell’Ufficio Esecutivo – è in programma dal 13 al 15 luglio a New York, ovvero nei giorni che precederanno il Forum della Società Civile e la Conferenza degli Stati Parte, previsti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. (S.B.) Fonte: superando.it
Nata nel 1999 come alleanza tra alcune organizzazioni mondiali impegnate in àmbito di disabilità, l’IDA (International Disability Alliance), è attualmente costituita da otto organismi globali (DPI-Disabled Peoples’ International, DSI-Down Syndrome International, II-Inclusion International, IFHOH-International Federation of Hard of Hearing People, WBU-The World Blind Union, WFD-World Federation of the Deaf, WFDB-World Federation of Deafblind e WNUSP-The World Network of Users and Survivors of Psychiatry) e da quattro territoriali (AODP- Arab Organization of Disabled People, EDF-European Disability Forum, RIADIS-The Latin American Network of Non-Governmental Organizations of Persons with Disabilities and their Families e PDF-Pacific Disability Forum).
Vera e propria “voce” di circa un miliardo di persone con disabilità in tutto il mondo, l’IDA ha certamente giocato un ruolo chiave negli anni di negoziati che hanno portato – nel 2006 – alla definizione all’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e due anni fa si è deciso di iniziare a lavorare per ottenerne il riconoscimento legale (legal incorporation), processo giunto alla sua positiva conclusione nei giorni scorsi, con l’Assemblea Generale Costitutiva di Ginevra.
«Il riconoscimento legale dell’IDA – ha dichiarato Yannis Vardakastanis, attuale presidente dell’organizzazione, oltreché presidente dell’EDF – costituisce certamente un passaggio fondamentale, per il rafforzamento e uno sviluppo sostenibile di essa, assicurando anche, in futuro, maggiore solidità agli organismi che compongono l’Alleanza. Del resto, in questi ultimi tre anni l’IDA ha fatto grandi progressi, dal punto di vista della tutela a livello mondiale, sviluppando anche notevolmente la propria capacità di fornire assistenza tecnica alle organizzazioni nazionali e in particolare a quelle del Sud del mondo. Il riconoscimento legale, quindi, è un’evoluzione naturale di tale processo».
Il primo Consiglio della “nuova” IDA – durante il quale verranno eletti i componenti dell’Ufficio Esecutivo – è in programma dal 13 al 15 luglio a New York, ovvero nei giorni che precederanno il Forum della Società Civile e la Conferenza degli Stati Parte, previsti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. (S.B.) Fonte: superando.it
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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