venerdì 3 maggio 2019

Lancini (Lega): Italia unico Paese UE senza legge sulla Lis

Interrogazione alla Commissione UE. “Il livello di civiltà di un popolo si vede dall’attenzione per i piu’ deboli: non riesco pertanto a comprendere come sia possibile che dieci anni dopo aver ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita’ che la impegna a riconoscere la Lingua dei Segni (Lis), l’Italia sia l’unico Paese europeo che non abbia ancora approvato una legge che riconosca il sacrosanto diritto alla Lis alle migliaia di studenti sordi italiani, ma anche ai 43mila sordi civili (dati Inps) e agli 800 mila italiani che soffrono di problemi uditivi.

La ratifica della Convenzione da parte dell’Italia risale infatti al 3 marzo 2009 e l’entrata in vigore nell’UE al 21 gennaio 2011”.



Lo dichiara in una nota Danilo Oscar Lancini, europarlamentare della Lega a Strasburgo. Lancini, sostenuto dai vertici Ens, ha deciso di investire della questione direttamente la Commissione europea, con un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta. Lancini chiede, in particolare, alla Commissione Europea “come giudica il mancato riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana da parte dell’Italia” e, ancora, “se e quali misure intende attuare per rendere armonizzato il quadro europeo di riconoscimento delle lingue dei segni”. (Com/Pol/ Dire)

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