Lingua dei segni all'anagrafe centrale: la proposta al Comune di Torino per i cittadini sordi. La Circoscrizione 1 ha discusso un ordine del giorno relativo all'istituzione del servizio Lis in via della Consolata. Ora serve l'approvazione dell'amministrazione comunale.
Ha le stesse caratteristiche delle normali lingue parlate, con uguale dignità e struttura. È tutelata dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con diasabilità, che prevede la sua piena promozione e diffusione da parte di tutti gli Stati membri. È il mezzo che permette di comunicare e sentirsi parte integrante della società laddove è impossibile esprimersi oralmente. La Lis, Lingua Italiana dei Segni, potrebbe presto mettere piede all'anagrafe centrale di Torino, all'interno dello sportello “priorità”.
Questo il contenuto dell'ultimo ordine del giorno presentato al consiglio della Circoscrizione 1 da Angelo Catanzaro, che auspica un'attuazione in tempi brevi del servizio come ulteriore spinta all'abbattimento delle barriere mentali e fisiche con cui costantemente i disabili si scontrano in città. Un servizio che avrebbe costi ridotti per l'amministrazione comunale, che ha già all'attivo delle convenzioni con i traduttori LIS per alcuni servizi.
“Questo documento”, spiega Catanzaro, “servirà ad aiutare le persone sorde di madre lingua Lis e chi usa il sistema bimodale a potersi esprimere liberamente e con efficacia pratica, senza percepire quel disagio psicologico che la diversità può provocare se non adeguatamente compresa e rispettata”.
Prima di avviare la sperimentazione del nuovo sistema, sarà necessaria una comunicazione tra i dirigenti dell’anagrafe centrale e il Servizio Passepartout del Comune di Torino, che si occupa di disabilità.
Ma le iniziative per allargare ai disabili la partecipazione alla vita di comunità non si fermano qui. Angelo Catanzaro – che, tra le altre cose, ha anche fondato, alla fine dello scorso anno, l'Associazione Accessibile a Tutti – presenterà a breve un ordine del giorno per chiedere l’istituzione del Charge Battery, che permetterà, se approvato, alle persone con disabilità o agli anziani di ricaricare la loro carrozzina e gli scooter elettrici nelle ciclostazioni del servizio ToBike.
Per una Torino sempre più inclusiva, che rispetti la singolare “diversità” di ogni individuo, nell'ottica di creare unità e coesione tra cittadini alla pari.
Fonte: torinoggi.it
Torino, al via il nuovo laboratorio APIC per ragazzi con disabilità uditiva.
L’Associazione APIC, a seguito della positiva esperienza del laboratorio realizzato l’anno scorso e dedicato al lavoro con le storie, propone il proseguimento dell’attività anche per l’anno scolastico 2017/2018. In collaborazione con Fondazione Akusia ONLUS e il servizio Passepartout del Comune di Torino.
L’Associazione APIC, a seguito della positiva esperienza del laboratorio realizzato l’anno scorso e dedicato al lavoro con le storie, propone il proseguimento dell’attività anche per l’anno scolastico 2017/2018. In collaborazione con Fondazione Akusia ONLUS e il servizio Passepartout del Comune di Torino.
Hey, ti voglio raccontare è un laboratorio completamente gratuito, finanziato da APIC e rivolto a un gruppo massimo di 15 ragazze/i con disabilità uditiva, delle scuole medie e delle scuole superiori.
La nuova edizione si svolgerà il venerdì dalle ore 17 alle ore 18.30 dal 3 Novembre 2017 fino al 20 Aprile 2018 presso la Sala Colorandia del Servizio Passepartout del Comune di Torino in Corso Unione Sovietica 220/D - 10134 Torino
Gli incontri saranno tenuti da tre psicologi con qualifica di assistente alla comunicazione.
Esso si focalizzerà sul racconto di sé e affronterà le tematiche rilevanti per lo sviluppo emotivo e relazionale dei ragazzi partecipanti, attraverso diversi canali espressivi e modalità narrative che risultino accattivanti. Ciò per promuovere la capacità narrativa, scoprire il piacere della lettura, stimolare l’espressività, la fantasia e il pensiero critico, supportare la socializzazione con i pari… I partecipanti saranno coinvolti in diverse attività di gruppo: attività espressive, discussioni critiche, letture in cerchio, produzione di storie, momenti di teatro, role-play e attività inerenti le tematiche portate dai ragazzi. Tutto il materiale prodotto verrà donato ai partecipanti al termine del laboratorio.
Per Informazioni e iscrizioni: laboratoriofiabeapic@gmail.com – Dott. Daniele Del Priore: 340.5761935
APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare : info@apic.torino.it
Fonte: torinoggi.it
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