A circa 3 anni i genitori lo portano a fare una visita presso il Centro di Rieducazione del Linguaggio di Grosseto.
“Da quel giorno cominciò il mio lungo percorso per imparare a parlare, a captare voci/rumori, a scrivere ecc. un percorso lungo 20 anni
A 20 anni prende la decisione di sottoporsi ad una operazione chirurgica innovativa per quegli anni, ovvero decide di farsi innestare un “impianto cocleare”.
“Dopo l’intervento iniziai a captare suoni un po’ meglio rispetto a prima… consiglio questo intervento a tutte le persone sorde, lo dovrebbero fare il prima possibile. Se io avessi potuto fare questa operazione da piccolo il mio percorso sarebbe stato meno difficile…”
Grazie alla scuola di rieducazione del linguaggio, Angelo riesce ad inserirsi nelle scuole normali, per udenti, e a completare il ciclo di studi fino ad ottenere il diploma di tecnico aziendale.
Continua a seguire le terapie di rieducazione del linguaggio fino all’età di 24 anni, momento in cui si inserisce nel mondo del lavoro come impiegato di banca.
Nel 2000, grazie ad alcuni amici, prova ad andare in bicicletta e da quel momento scoppia una vera e propria passione per la bici, sia da strada che MTB.
Grazie al suo percorso di rieducazione del linguaggio riesce ad inserirsi nei gruppi ciclistici amatoriali per udenti, ad allenarsi e disputare gare con loro, destreggiandosi e superando le varie difficoltà legate alla sua disabilità.
Solo nel 2007, grazie ad internet, apprende che esistono gare riservate alla categoria Sordi. Si mette subito in contatto con una squadra di Grosseto e si tessera alla FSSI (Federazione Sport Sordi Italia).
“In quell’anno disputai la mia prima gara riservata ai sordi, sul Monte Terminillo, e arrivai sesto assoluto e primo di categoria. In quella gara eravamo 35 partecipanti, ciclisti sordi di tutta l’Italia! Non mi sembra vero poter competere con le stesse armi”.
Nel 2008 vince i primi Campionati Italiani per sordi e negli anni a seguire conquista 8 maglie tricolore tra Strada e MTB. Successivamente viene convocato in Nazionale Italiana sordi con la quale partecipa alle Olimpiadi 2013, e agli Europei.
“L’ultima maglia tricolore in MTB l‘ho conquistata nell’aprile 2018 a Toano, in Emilia-Romagna, in una gara molto bella e combattuta”. Le soddisfazioni più belle le ho provate con le vittorie dei Campionati Italiani e anche con la convocazione in Nazionale Italiana per le Olimpiadi del 2013 a Sofia e per gli Europei nel 2014 in Austria, nel 2016 e 2018 in Belgio”
Di brutti ricordi invece ne ho solo uno, quando nel 2018 agli Europei in Belgio feci solo 2 gare poichè caddi proprio nell’ultimo giro del circuito xc country quando ero in dodicesima posizione. Purtroppo anche le cadute fanno parte della vita… l’importante è rialzarsi sempre!”
“Ho una vita attiva e ricca di soddisfazioni e questo lo devo innanzitutto ai miei genitori che mi hanno supportato nel mio percorso di vita ma un grande ringraziamento va al Centro di Rieducazione del Linguaggio di Grosseto che è stato fondamentale: senza questa scuola non avrei potuto comunicare con le parole e sarei rimasto isolato.
Infine un ringraziamento va anche a me, perché mi sono impegnato moltissimo per poter far parte anche del mondo degli udenti e avere così una vita normale”
Senza la rieducazione del linguaggio le persone sorde comunicano solo tra di loro con i segni, ma restando mute hanno grosse difficoltà a comunicare con le persone normali.
Ci auspichiamo che in futuro sempre più persone sorde frequentino la scuola di rieducazione del linguaggio per una effettiva inclusione nel mondo e una migliore qualità della vita.
Ora il sogno di Angelo è riuscire a partecipare alle prossime Olimpiadi per i Sordi – le Deaflympics – a dicembre 2021 in Brasile.
“E’ un percorso impegnativo che prevede buoni piazzamenti nei Campionati Italiani e in altre gare di alto livello. Sono molto eccitato per questo obiettivo e ce la metterò tutta”
E noi ne siamo sicuri…
In bocca al lupo Angelo!
Fonte: gazzetta.it
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