Uno spettacolo benefico al Sociale di Biella. Il Teatro Sociale Villani di Biella ospiterà, sabato 8 aprile alle 21, un grande spettacolo di beneficenza organizzato dall’Inner Wheel Club di Valle Mosso, con il patrocinio del Comune di Biella che ha sostenuto l’iniziativa mettendo gratuitamente a disposizione il teatro per questo evento.
Lo spettacolo si intitola “Segni d’Arte” e consiste in una rassegna di numeri musicali, comici, acrobatici e di arte varia, che avranno come protagonisti alcuni degli artisti che hanno riscosso grande successo nella popolare trasmissione televisiva “Italia’s got talent”.
Gli artisti, che saranno presentati da Lorenzo Pinciroli, si esibiranno per favorire la raccolta fondi da parte dell’Inner Wheel Valle Mosso a beneficio del progetto di “eccellenza formativa” della Lis, Lingua dei segni per ragazzi non udenti, che dal 1993 viene sviluppato con successo alle scuole di Cossato con un percorso di bilinguismo che integra nelle stesse lezioni scolastiche bambini sordi e bambini normo udenti grazie alla presenza di interpreti della lingua dei segni. L’intero incasso dello spettacolo, al netto delle spese, sarà infatti devoluto a questa iniziativa, attraverso la Cooperativa Sociale Keire di Callabiana che fornisce alle scuole cossatesi interpreti professionisti della Lingua dei segni che hanno maturato anni di esperienza all’interno del progetto di bilinguismo portato avanti nel Biellese.
La presidente dell’Inner Wheel Valle Mosso Susanna Cerruti Miola, insieme alle sue socie, ha promosso questa importante iniziativa contando anche sul sostegno di numerosi benefattori, il cui contributo servirà ad abbattere al minimo lo spese di organizzazione per riuscire a destinare il più possibile dell’incasso della serata alla finalità benefica.
La vendita dei biglietti (al costo di 20 euro) è già iniziata presso i punti vendita di Biella “Il Salotto”, in via Dante 6°, e “Primo Piano”, in via La Marmora 14. Chi volesse saperne di più potrà richiedere informazioni e prenotare biglietti di ingresso, chiamando i numeri telefonici 320-4340009 e, in ore serali, 347-3198188.
Una lingua mai riconosciuta
Quella dei Segni è la lingua naturale delle persone sorde. A differenza di quanto pensino in molti, è una vera e propria lingua con una sua struttura e una sua sintassi (e non sono semplicemente gesti codificati), anche se, al posto dell’oralità, si sviluppa attraverso un canale visivo-gestuale. Tanto è vero che ogni Paese ha la sua (in Italia abbiamo la Lis, Lingua dei segni italiana) e, come accade per l’inglese, la più usata al mondo è la Asl (American Sign Language). Nonostante le ricerche socio-linguistiche siano relativamente recenti (in Italia negli anni 80 grazie al Cnr), ha una storia centenaria ed ha resistito al tempo e alla censura: alla fine dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento, in molti convitti – dove vivevano e venivano istruiti i bambini sordi – era proibita, perché considerata “ghettizzante” e gli alunni erano costretti a “segnare” di nascosto. Diversamente da quanto accade in molti Paesi, anche europei, l’Italia non ha ancora riconosciuto la Lis come lingua di una minoranza linguistica: decine sono state negli anni le proposte di legge al Parlamento, rimaste però nei cassetti.
Il Fatto Quotidiano del 03-04-2017
Una lingua mai riconosciuta
Quella dei Segni è la lingua naturale delle persone sorde. A differenza di quanto pensino in molti, è una vera e propria lingua con una sua struttura e una sua sintassi (e non sono semplicemente gesti codificati), anche se, al posto dell’oralità, si sviluppa attraverso un canale visivo-gestuale. Tanto è vero che ogni Paese ha la sua (in Italia abbiamo la Lis, Lingua dei segni italiana) e, come accade per l’inglese, la più usata al mondo è la Asl (American Sign Language). Nonostante le ricerche socio-linguistiche siano relativamente recenti (in Italia negli anni 80 grazie al Cnr), ha una storia centenaria ed ha resistito al tempo e alla censura: alla fine dell’Ottocento e nella prima metà del Novecento, in molti convitti – dove vivevano e venivano istruiti i bambini sordi – era proibita, perché considerata “ghettizzante” e gli alunni erano costretti a “segnare” di nascosto. Diversamente da quanto accade in molti Paesi, anche europei, l’Italia non ha ancora riconosciuto la Lis come lingua di una minoranza linguistica: decine sono state negli anni le proposte di legge al Parlamento, rimaste però nei cassetti.
Il Fatto Quotidiano del 03-04-2017
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini