lunedì 9 maggio 2016

Sant'Isaia e la storia dei sordi

S. Isaia fu il maggiore dei Profeti. S. Girolamo lo riguarda non solo come profeta, ma anche come evangelista e apostolo. Le sue profezie sono di una tale chiarezza che sembrano una storia del passato piuttosto che una predizione.
Vissuto nel 700 avanti Cristo circa profetizzò la venuta di Cristo salvatore:
«Coraggio e non temete, ecco il vostro Dio che adduce la vendetta della retribuzione! Egli stesso verrà e vi salverà!» Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e le orecchie dei sordi si schiuderanno. Allora lo zoppo salterà come un cervo, e la lingua dei muti si scioglierà...»”. (Is. 35,4ss).

Poco prima lo stesso profeta aveva annunciato: “... e in quel giorno i sordi udiranno le parole del libro e gli occhi dei ciechi usciti dalle tenebre e dalla caligine vedranno”(Is. 29,18).

A queste profezie si rifarà Gesù quando porterà la guarigione dei sordi come prova della sua divinità per i discepoli di Giovanni Battista. La Chiesa fa memoria di S. Isaia il 9 maggio.
P. Vincenzo Di Blasio

PER SAPERE DI PIU'



«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla) 
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it 
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini