sabato 1 maggio 2021

S. Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842), si interessò dei malati e dei disabili gravi e pluriminorati.

Per essi fondò a Torino la Piccola Casa della Divina Provvidenza con al suo servizio alcune congregazioni religiose, con il motto “Caritas Christiurget nos”, “il vostro libro di testo è Cristo e questi crocifisso”. 

Le più conosciute sono le suore di San Vincenzo o Vincenzine, che la gente preferì subito chiamare semplicemente Le Suore del Cottolengo e i sacerdoti cottolenghini.

Nel 1833 spuntò gruppo dei religiosi laici Fratelli di San Vincenzo. A questi affidò la cura degli ospiti delle famiglie maschili. Tra loro spiccava la figura del maestro Paolo Basso (1805-1879), uomo esperto di cultura e di fede. 

Nel settembre del 1834 in una casuccia comprata in riva alla Dora, accettò i primi sordomuti. Allora ce n’erano 4.500 nelle valli del Piemonte e della Savoia, spesso conseguenza di matrimoni tra consanguinei. Erano tagliati fuori dalla vita. Il Cottolengo ottenne subito la collaborazione del maestro sordomuto Paolo Basso, un genovese di gran genio, che riusciva a comunicare in sei lingue e a scrivere in latino e in greco.

Il Cottolengo lo mise soprattutto a capo delle famiglie dei sordomuti e delle sordomute.

Alle lezioni che egli teneva ai sordomuti partecipava lo stesso Cottolengo e le suore vincenziane per imparare l’arte di comunicare con loro.

Cinque anni dopo il dottor Lorenzo Granetti (1801-1871) in una comunicazione ufficiale poteva dire: “Circa 150 sordomuti accolti nella Piccola Casa già vengono rimandati alle loro case atti a vivere indipendentemente e forniti di quelle cognizioni necessarie in società”.   

Il Cottolengo pensò anche ad una comunità di suore sordomute (il cui progetto fu realizzato però dal suo successore): che istituì la congregazione delle Suore del Cuor di Maria, ancora presenti a Torino, accanto a due “famiglie” per sordi e sorde. 

Delle suore sorde cottolenghine face parte anche una sorella del Papa Luciani, Giovanni Paolo I. 

Il Cottolengo si spense nel mattino di sabato 30 aprile 1842, mentre alla Piccola Casa 1.300 malati e 200 suore pregavano per lui. 

In seguito ai numerosi miracoli verificatisi per sua intercessione, il pontefice Benedetto XVlo beatificò il 28 aprile 1917 e Pio XI infine lo canonizzò il 19 marzo 1934.

La festa del Cottolengo si celebra il 30 aprile.

P. Vincenzo Di Blasio

PER SAPERE DI PIU'
Casa Divina della Provvidenza
San Giuseppe Cottolengo, educatore dei sordi

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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini