Martedì sera, 13 dicembre 2016, come mia consuetudine, dopo avere visto il programma sottotitolato del TG1 Rai, in attesa della puntata, pure sottotitolata alla pagina 777 del telefilm «La mafia uccide solo d'estate», mi sono accinto a seguire il programma di intrattenimento «Affari tuoi», i sottotitoli non mancavano anche nel gioco a premi condotto da Flavio Insinna,
e consistente nell'individuare, da parte del concorrente di volta in volta prescelto, la scatola contenente il premio più elevato, generalmente di €. 500.000, selezionandola casualmente da un pool iniziale di 20 scatole, di cui non si conosce il contenuto. La scatola deve essere scelta eliminando di volta in volta tutte le altre.
e consistente nell'individuare, da parte del concorrente di volta in volta prescelto, la scatola contenente il premio più elevato, generalmente di €. 500.000, selezionandola casualmente da un pool iniziale di 20 scatole, di cui non si conosce il contenuto. La scatola deve essere scelta eliminando di volta in volta tutte le altre.
Quel giorno il concorrente sorteggiato era Daniele, un giovane sordo siciliano, di Caltanisetta, che aveva come supporto, per agevolare la sua già marcata capacità di labiolettura, una graziosa interprete di Lingua dei Segni (LIS) per tradurre più agevolmente e istantaneamente le parole e le frasi che gli rivolgeva il conduttore Insinna.
Daniele è figlio di genitori udenti, e ha una sorella minore con il suo stesso deficit uditivo, Sollecitato dal cortese conduttore Insinna, Daniele narra poco per volta la sua storia. Il padre è morto da pochi anni e lui racconta un po' la sua storia famigliare, esprimendosi a parole, ma anche con segni esposti con la massima naturalezza e maestria, come a dire. «La LIS mi ha permesso di superare tutte le difficoltà cognitive», ed anche il conduttore, Flavio pareva interessato a imparare l'idioma linguistico in uso tra i sordi, tramite quel corso accelerato ma efficace e semplificato di Lingua dei Segni che i sordi italiani vorrebbero sia finalmente riconosciuta ufficialmente dal Governo Italiano, e presumo che i molti milioni di telespettatori che quella sera hanno assistito ad "Affari tuoi", compresi i "verbalisti" a oltranza – anch'io parlo normalmente, ma essendo sordo (molto!) profondo ho difficoltà a comprendere chi mi parla non correttamente, e sostengo con convinzione l'efficacia comunicativa della Lingua dei Segni - i quali "verbalismi", mi auguro, avranno apprezzato quel parlare, e contemporaneamente "segnare", del giovane siciliano "maestro" di Lingua dei Segni..
Grazie e complimenti per la tua semplice e perfetta comunicazione "bilingue", Daniele, e vive felicitazioni per la tua meritata vincita nel gioco a premi di "Affari tuoi", che quel giorno erano "affari" di tutti noi sordi.
Marco Luè
PER SAPERE DI PIU'
Affari Tuoi Rai UNO
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini