venerdì 20 dicembre 2019

Giochi Olimpici Invernali dei Sordi 2019

La Prefettura si attiva per i Winter Deaflympics – “Olimpiadi invernali dei Sordi” 
In occasione dei prossimi Winter Deaflympics – “Olimpiadi invernali dei Sordi”, in programma dall’11 al 21 dicembre in provincia di Sondrio la Prefettura si è attivata per fare in modo che la gestione dell’evento possa svolgersi senza alcuna turbativa di ordine pubblico e con le misure più appropriate in caso di eventuali emergenze.
Di seguito il comunicato stampa diffuso a conclusione dell’ultimo incontro:

Si rende noto che nelle giornate del 13, 29 novembre e 6 dicembre scorsi, in Prefettura si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di esaminare tutti gli aspetti connessi con lo svolgimento delle Winter Deaflympics “Olimpiadi invernali dei Sordi”, in programma dall’11 al 21 dicembre in questa provincia.

Oltre ai componenti ordinari del Comitato (Prefetto, Questore, Comandante Provinciale dei Carabinieri, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza,  Presidente della Provincia di Sondrio e Sindaco di Sondrio)  sono intervenuti, altresì, i Sindaci e i rappresentanti delle polizie locali dei comuni di Chiavenna, Valfurva e Madesimo, unitamente al Comandante della Polizia Provinciale, il Comandante Provinciale dei Vigili del fuoco, il Comandante della Sezione della Polizia Stradale, il Direttore dell’AAT 118, i rappresentanti della Croce Rossa Italiana e del Coordinamento provinciale della Protezione Civile, nonché gli organizzatori dei giochi olimpici (rappresentanti della Federazione Sport Sordi Italia e dell’Accademia Allenatori ASD).

Nelle citate riunioni sono stati dunque affrontati tutti gli aspetti connessi con la gestione dell’evento, per quanto attiene ai profili relativi all’ordine e sicurezza pubblica, alla circolazione stradale, alla protezione civile, ai servizi sanitari e al soccorso tecnico urgente. E’stato fatto il punto, altresì, sull’attività svolta dalle Commissioni comunali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.

I tre Comuni interessati sono stati invitati a costituire i Comitati Operativi Comunali (COC), da attivarsi in caso di necessità, tenuto anche conto della rilevanza della manifestazione, della necessità di adottare eventuali misure immediate soprattutto in caso di condizioni meteorologiche avverse e della presenza di circa n. 50 delegazioni di atleti di varie nazionalità (tra cui Stati Uniti, Russia e Cina).

Al termine della riunione, il Prefetto di Sondrio ha fatto presente che tutta l’organizzazione di Protezione civile, sebbene possa sembrare eccessiva, deve essere puntuale e articolata perché l’evento è da considerare anche un primo test, un’esercitazione del territorio in vista delle Olimpiadi invernali programmate per il 2026. 
Fonte: altarezianews.it (11 dicembre)

Olimpiadi dei sordi: l’apertura con la Compagnoni
L’Italia torna a ospitare le Winter Deaflympics, i Giochi invernali giunti all’edizione numero 19. A Sondrio, la cerimonia che ha aperto l’evento con l’olimpionica azzurra madrina

Emozioni a non finire alla cerimonia di apertura che si è tenuta ieri a Sondrio, in piazza Garibaldi, per inaugurare ufficialmente la 19a edizione delle Winter Deaflympics, le seconde Olimpiadi dei sordi nella storia d’Italia dopo Madonna di Campiglio nel 1983. A decretare l’apertura dei Giochi, il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini che in LIS (Lingua Italiana dei Segni) ha strappato applausi davanti alle delegazioni dei 33 Paesi partecipanti che hanno sfilato tra gli applausi di volontari, addetti ai lavori e cittadini comuni che hanno voluto partecipare all’evento.

SPORT E POESIA - Un momento impreziosito da uno spettacolo di danza, luci, fuoco, senza dimenticare la poesia di Fabio Giuranna, poeta sordo che ha unito la LIS alla poesia per raccontare il mondo della sordità. Una serata presentata da Emanuela Zecca alla quale hanno partecipato le istituzioni sportive rappresentate da Piero Samueli, presidente del Comitato Organizzatore, Guido Zanecchia, Presidente della Federazione Sport Sordi Italia, Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico e Kan Cheng, Presidente dell’International Committee of Sport for the Deaf. Con loro, anche i rappresentanti delle istituzioni locali, oltre al sindaco della città ospitante la cerimonia, anche il Presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti, e l’Assessore a enti locali, montagna e piccoli comuni di Regione Lombardia, Massimo Sertori.


PADRONA DI CASA - Gradita ospite la valtellinese, originaria proprio di Santa Caterina Valfurva dove si svolgeranno le gare di sci nordico e sci alpino, Deborah Compagnoni, visibilmente emozionata e colpita da tutta la cerimonia e dal mondo dei sordi e della sua declinazione sportiva: “Sono onorata di essere la madrina di queste Olimpiadi, proprio nella mia terra, dove ho ricevuto i primi premi della mia carriera. È stata un'emozione veder sfilare questi atleti bellissimi, li saluto tutti, il consiglio che do loro è di apprezzare tutto il bello di questi momenti e goderne a pieno. Le gare di sci alpino si terranno nel mio paese, Santa Caterina, sarò lì a vedervi". Per l’Italia ha portato la bandiera Giacomo Pierbon che quattro anni fa ha vinto 5 medaglie, 3 d’oro e 2 d’argento. Ha acceso il braciere olimpico Erica Dugnani, snowboardista azzurra mentre ha fatto giuramento Francesco Bottallo del curling, per gli atleti, e Franca Dapiran, per gli arbitri. Infine, un momento toccante è stato l’inno d’Italia, segnato da alcuni studenti delle scuole del territorio e cantato da Silvia Mezzanotte. Le gare di curling sono già partite nei giorni scorsi mentre da oggi si comincia con sci alpino (la discesa libera è stata spostata alle 12 causa nebbia), sci di fondo, hockey su ghiaccio, scacchi, mentre parte dello snowboard si svolgerà anche a Chiesa in Valmalenco: 33 nazioni, 33 gare, più di 1000 persone tra atleti e accompagnatori, tutti numeri da record. La delegazione più numerosa è quella russa con 155 atleti, seguita dalla Cina con 64. Presente anche il Brasile che ospiterà, come annunciato nel congresso di martedì di tutte le nazioni aderenti l’ICSD, le prossime Olimpiadi estive dei sordi nel 2021.
Mirco Melloni. Fonte: corrieredellosport.it

Olimpiadi Sordi: Pierbon è d’oro nella discesa libera
Oro la prima. Il portabandiera dell’Italia alla 19^ edizione delle Winter Deaflympics in scena tra Valtellina e Valchiavenna dal 12 al 21 dicembre, Giacomo Pierbon, centra nella gara di esordio di queste Olimpiadi invernali dei sordi, la prima medaglia, la sua sesta ad un’Olimpiade. E neanche a farlo apposta è d’oro. Nella specialità della discesa libera, lo sciatore originario di Schio (VI) plurimedagliato olimpico, ha centrato il primo posto con il tempo di 1’09”26 davanti al russo Kazakov (1’10”07) e all’austriaco Lukas Kaefre (1’11”48). Si tratta della prima medaglia per gli azzurri, la seconda assegnata all’interno della kermesse dopo quella femminile, sempre nella discesa libera, sempre sulle piste di Santa Caterina Valfurva: oro alla russa Elena Yakovishina (1’10”89), argento alla ceca Tereza Kmochova (1’12”61) e bronzo ancora ad una atleta russa, Rea Hraski con il tempo di 1’14”43. La discesa è stata posticipata rispetto al programma iniziale di due ore a causa della nebbia e si è svolta sotto i fiocchi di neve caduti quest’oggi sulla Valtellina.


LA GIOIA DI GIACOMO PIERBON – “È stata una bella vittoria, sofferta e sudata. In questi quattro anni ho lavorato come allenatore sulla neve ma ho anche trovato un lavoro in ufficio e questo non mi ha permesso di allenarmi tantissimo. Quest’anno era proprio una sfida per me: ho lottato tanto per ottenere questa vittoria. Le condizioni metereologiche erano molto particolari. Ho dovuto prendere confidenza e fidarmi di me stesso, delle mie capacità e delle linee che avevo in testa ed è andato tutto bene. Vorrei ringraziare di cuore la Federazione Sport Sordi Italia che ha organizzato tutto questo in meno di un anno, la FISI che mi ha permesso di essere qui e il CIP. Lo confesso: avevo tanta tensione a livello emotivo ma mi sento felice e fortunato perché ho una fantastica famiglia che mi supporta e alla quale devo dire grazie, soprattutto alla mia ragazza, Anna. All’inizio, mi preoccupavano molto i francesi ma poi è uscito questo russo, un ragazzo che non conoscevo. Il livello devo dire che è alto e sarà così anche nei prossimi giorni. Vincere in Italia è stupendo: ho tanta aspettativa addosso ma vivo tutto giorno per giorno. D’altronde, ho anche l’età per gestire emotivamente questa esperienza. Adesso sotto con le prossime gare”. Pierbon, quattro anni fa, in Russia, alle Olimpiadi invernali dei sordi di Khanty-Mansiysk Magnitogorsk, vinse cinque medaglie su cinque gare, tre delle quali d’oro e due d’argento. Domani, alle ore 10, la combinata.

SNOWBOARD – Erica Dugnani è settima nello snowboard parallelo. Le sue prime parole appena finita la gara ad eliminazione diretta: “Sono contenta anche se si punta sempre a fare meglio. Quattro anni fa feci una brutta caduta. Quest’anno sono tornata e già questo è per me un successo”. Nona Martina Osti e sedicesimo Alessio Cappelletti. 
a cura di Gian Luca Pasini. Fonte: gazzetta.it



Giacomo Pierbon vince il quinto oro alle Olimpiadi sordi
Nessuno aveva mai centrato 5 medaglie d’oro nello sci alpino: è record (per Olimpiadi, Olimpiadi dei sordi e Paralimpiadi)
Cinque ori in cinque gare alle Winter Deaflympics di Valtellina e Valchiavenna. Cinque gare vere, a recuperare terreno ma, soprattutto, tempo nei confronti degli avversari, forti, ora e domani. Giacomo Pierbon, portabandiera alle Olimpiadi dei sordi di Valtellina e Valchiavenna, vince la sua quinta medaglia nello sci sulle piste di Santa Caterina Valfurva, questa volta nello slalom speciale. E la medaglia è ancora la più bella di tutte, quella d’oro. Chiude la seconda manche con il tempo di 45”95 e il totale di 1’32”33 mentre alle sue spalle ci sono il francese Nicolas Sarremejane (1’33”59) e il russo Pavel Kazarov (1’33”71).

Una Olimpiade che difficilmente potrà scordare lo sciatore 32enne di Schio che ha vinto, nell’ordine: discesa libera, combinata, Super G, slalom gigante e slalom speciale. E dopo il Super G, una proposta di matrimonio alla fidanzata Anna che ha fatto il giro delle Valli e oltre. Amore e sport, sentimento e competizione. Sì perché non si pensi che le vittorie di Pierbon siano state semplici. Dietro di lui ci sono sciatori capaci dei quali si sentirà parlare nel mondo dello sport sordi e non solo nel futuro più prossimo. Basti pensare al fatto che nella discesa libera, Pierbon ha vinto di pochi centesimi mentre nel gigante e nello speciale ha recuperato secondi e posizioni. Semplicemente pazzesco.


RECORD —   Ed è anche record olimpico – nel senso più allargato e omnicomprensivo del termine - nello sci alpino, che si parli di Olimpiadi, di Paralimpiadi e di Olimpiadi dei sordi: nessun atleta ha mai vinto cinque ori nello sport re delle montagne nella stessa edizione dei Giochi. Nessuno. Certo, c’è un olimpionico che le ha vinte nel pattinaggio su ghiaccio, l’americano Eric Heiden, a Mosca 1980, così come nelle Paralimpiadi ci sono addirittura le sei medaglie d’oro nello sci di fondo del russo Roman Petushkov a Sochi 2014. Ma quello di Pierbon è record e per chi ama lo sport, lo sci alpino, gli sport invernali, è senza paragoni. “Mi sentivo in forma, mi sono allenato parecchio quest’estate e devo ringraziare la San Marco, anzitutto il mio datore di lavoro, che mi ha dato la possibilità di rientrare dopo quattro anni di inattività e di rientrare in questa maniera, soprattutto. Grazie alla Federazione Italiana Sport Invernali che insieme al Comitato delle Alpi Centrali mi ha dato una grossa mano e grazie alla mia Federazione, la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia), che insieme al CIP ha organizzato questo evento in pochissimo tempo. Non mi aspettavo cinque ori, devo essere sincero, i ragazzi sono agguerriti, in gamba, so che si sono allenati tanto e per me questa è un’impresa, una soddisfazione immensa, quasi non ci credo. Mi ero quasi accontentato di averne vinte quattro, poi ho detto, va beh, teniamo duro fino all’ultimo, finiamo in bellezza. Volevo vincere per l’Italia e dimostrare che tutto è possibile”.
Fonte: gazzetta.it

Dugnani bronzo nello snowboard alle Olimpiadi dei sordi
Erica Dugnani vince la medaglia di bronzo nello snowboard, specialità cross, e lo fa commovendo e commovendosi. Colei che alla Cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali dei sordi – andata in scena a Sondrio pochi giorni fa – ha acceso il braciere con la torcia olimpica, ha centrato questa mattina dapprima la finale e poi un terzo posto che ripaga della sfortuna di quattro anni fa, quando la snowbordista di Milano si ruppe il bacino alle Winter Deaflympics di Khanty-Mansiysk Magnitogorsk. Ripaga una vita ad amare la montagna, la neve, gli sport estremi sui quali Erica ha scritto anche la sua tesi di laurea. 


Questo il podio finale: Margarita Noskova, russa, ha conquistato la medaglia d’oro mentre l’argento è andato all’austriaca Lisa Zoerweg. “Ho troppe emozioni, datemi un attimo – commenta raggiante Erica Dugnani dopo la gara – Ho seguito il consiglio di un amico: scendere con gioia. Oggi ho vinto grazie ad Angelo Predolini, il mio allenatore, che ha creduto in me. Ieri sono caduta tante volte durante gli allenamenti. Avevo tanto male e oggi, lo dico, avevo paura. Stanotte non ho dormito, stamattina non ho quasi mangiato ma Angelo ha creduto in me e grazie a lui ce l’ho fatta”. Per Erica Dugnani si tratta della prima medaglia olimpica della sua carriera. Per l’Italia griffata FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) è invece il quinto podio del medagliere: tre ori nello sci alpino con Giacomo Pierbon (discesa libera, combinata e Super-G), un bronzo negli scacchi per Duilio Collutiis (gara Blitz) e un bronzo nello snow, proprio con Dugnani.
a cura di Gian Luca Pasini. Fonte: gazzetta.it



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Giochi Olimpici dei Sordi


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«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini