Fu seguace di San Benedetto Biscop e di S. Ceolfrido, dedicandosi solo alla
preghiera, allo studio e all'insegnamento del monastero di Jarrow.
Fu anche amanuense e il Codex Amiatinus, uno dei più preziosi e antichi
codici della Volgata, conservato nella biblioteca Laurenziana di Firenze,
sarebbe stato eseguito sotto la sua guida.
Della sua vasta produzione letteraria restano opere esegetiche, ascetiche,
scientifiche e storiche. Tra queste c'è L'Historia Ecclesiastica Gentis
Anglorum (Storia ecclesiastica del popolo degli Inglesi), che gli ha valso il
titolo di "Padre della storia inglese".
Estese i suoi studi e le sue ricerche sui sistemi di mimica, di
dattilologia e di alfabeti manuali nel suo libro De loquela per gestum digitorum.
Scrisse pure la vita di S. Giovanni di Beverley, suo maestro e uno dei
protettori dei sordi.
Il motto riportato nello stemma di papa Francesco, Miserando atque eligendo, è tratto da un passo delle
Omelie di Beda il Venerabile (Om. 21; CCL 122, 149-151)
Il suo culto e la qualifica di dottore della Chiesa, di antichissima
tradizione, hanno avuto riconoscimento ufficiale da parte di Leone XIII nel
1899.
San Beda è sepolto nella Cattedrale di Durham. La sua festa si celebra il 25 maggio.
P. Vincenzo Di Blasio
PER SAPERE DI PIU'
S.Beda il Venerabile
Regno di Northumbria
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (Vittorio Ieralla)
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini