A quel punto, potevo dirmi realizzato come uomo e come padre, ma l’attuazione della mia vita sociale doveva ancora concretamente iniziare, infatti mi ero imbarcato culturalmente con la gestione nella prima biblioteca popolare all’Ente Nazionale Sordi di Milano, poi modificata con l’impegno di dirigere e accudire la Società Sportiva Silenziosa, due eventi assai dissimili ma concatenati, sempre all’Ente Nazionale Sordomuti di Milano. Quella di (re-) intrufolarmi nell’ambiente sportivo è stato un mio pallino, ma in quel frangente sono intervenute, per causa di un luminare dello Sport Silenzioso italiano e internazionale, Francesco Rubino, altri eventi che mi hanno portato prima “in giro” per l’Italia, poi in una per me inusuale impostazione internazionale, prima in Europa, poi in USA e in seguito nientemeno che in New Zealand. Alcuni filosofi hanno evidenziato, a modo loro, che il tempo non esiste, quindi io avrei solo immaginato di essere stato in tanti posti. Sarà, ma scrivendo la mia storia mi è parso di rivivere quei tempi, quindi li ho ripercorsi una seconda volta, e ho constatato che erano reali, non li ho solo sognati.
Ho pure un'altra reminiscenza: ho narrato le nozze nel 1965 con Eugenia, quindi la sua gestazione e la nascita delle due figlie, ma nel 1986 “…, è morta Eugenia!”. Il mondo mi è caduto addosso, ma il mio destino non era di “lasciarmi andare”, ma quello di continuare a vivere, e per (ri-)vivere avevo la necessità di un supporto adeguato, cosi è apparsa Melania, l’unica donna che poteva prendere il posto di Eugenia nella mia vita e nel mio cuore, ed è stato appunto con Mel che io sono rivissuto, ho superato di slancio le complessità e gli ostacoli, e sono giunto a voler ricordare tutti gli istanti concreti della vita vissuta nella mia “Interfaccia”. Le seconde nozze, con Melania, sono state il mio trampolino di rinascita sociale.
Ho concluso il mio primo mandato di Consigliere ENS provinciale a Milano, ma dovevo dimostrare la mia volontà e capacità politica, sono stato per un decennio, dal 1988 al 1997, nel ruolo di Rappresentante Intercomunale ENS a Cernusco sul Naviglio, e ho fondato allo scopo l’Associazione Sordi Martesana, che comprendeva i sordi, almeno 300, residenti nei 40 Comuni di quel comprensorio. Non avevamo nulla, neppure un locale come Sede di quella costituenda associazione di rappresentanza, ma sono riuscito ad avere tutto e anche qualcosa “di più”, come ho cercato di spiegare in parole semplici.
Intanto, proseguivo quello che già avevo iniziato e dovevo portare a buon fine: ero, e sono rimasto complessivamente per venti anni, Technical Delegate per il Wrestling del Comitè International Sport des Sourds, prendendo parte come “VIP”, e Vera Importante Persona in quel settore internazionale, a ben cinque World Games, da Bucarest 1977, a Cologne 1981, a Los Angeles 1985, a Christchurch 1989 e a Sofia 1993, oltre a Istanbul 1991 per i primi campionati del mondo di Wrestling.
Nell’intermezzo di quelle funzioni, ho acquisito la qualifica di giornalista pubblicista, ottenuta per la collaborazione fissa, dal 1985 al 1998, al giornale settimanale “La Gazzetta della Martesana”, dove erano pubblicati sei-sette miei articoli in ogni numero. Per cinque anni, dal 1986 al 2001, sono stato anche Consigliere e segretario del Comitato Regionale FISS –Federazione Italiana Sport Silenziosi – della Lombardia, che ebbe in quel periodo, per la prima e unica volta, una vera impennata di sport fra sordi. Nel 1999, fino al 2011, sono stato membro del Comitato di Redazione del periodico mensile di ENS Centrale, “Parole e Segni” e soggiorni periodici mensili a Roma, e per Convegni e altre azioni in diversi luoghi, che mi hanno fatto ben conoscere e molto apprezzare la città che, con Milano mia città natale, ritengo la più bella e import6ante d’Italia e del Mondo intero.
Ho dunque concluso , nel 2011, il mio vasto impegno sociale e associativo e ho avuto, oltre a due onorificenze da parte del Presidente della Repubblica, quest’altro riconoscimento di testimonianza da parte di ENS Centrale, che ritengo il più prestigioso:
PER SAPERE DI PIU'
Silenziosa si racconta
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (Vittorio Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a:
info@storiadeisordi.it
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini