domenica 1 marzo 2020

"Correte, mio padre sta morendo": non udente chiama i soccorsi con l'app e gli salva la vita

"Correte, mia madre sta morendo": non udente chiama i soccorsi con l'app e le salva la vita.
È successo a Milano nella mattinata di lunedì, il ragazzo ha utilizzato l'app Where are u

Una applicazione in grado di salvare la vita. Letteralmente. È una notizia figlia dei nostri tempi quella resa nota nella giornata di lunedì 3 febbraio dall'Areu, l'azienda regionale di emergenza urgenza. Il motivo? Un ragazzo non udente è riuscito a salvare la vita alla madre chiamando i soccorsi attraverso l'app Where are u.


Tutto è accaduto nella mattinata quando alla centrale unica di risposta del 112 di Milano è arrivata una richiesta di soccorso urgente tramite la chat dell'applicazione. Dall'altra parte del capo c'era un ragazzo non udente che ha chattato con l'operatore fino a guidare i soccorsi a casa della madre, colta da malore, che abita in un'altra zona della città.

"L'evento — spiegano dall'Areu — si è concluso in qualche minuto grazie alla collaborazione della chiamante e alla preparazione e all'esperienza dell'operatore della Cur di Milano".

Where are u, l'applicazione del 118
Where Are u è una app, lanciata nel 2014, per l'emergenza collegata alle centrali uniche di risposta del 112 della Lombardia. La sua forza? Attraverso il gps dell'utente l'applicazione permette di localizzare la posizione del richiedente. Un servizio importante, dato che spesso la prima difficoltà di chi chiede aiuto e ha bisogno di un soccorso in tempi rapidi è proprio quella di non saper indicare la sua esatta posizione. Non solo: consente anche di effettuare una chiamata "muta": con appositi pulsanti è possibile segnalare il tipo di soccorso richiesto.
Fonte: milanotoday.it

"L'importanza del NUE 112"
11 febbraio: giornata europea del Numero Unico d'Emergenza Europeo. Anche l'Amministrazione comunale di Turbigo in campo per farlo conoscere alla cittadinanza.
11 febbraio: giornata europea dell'1-1-2, il numero unico che i cittadini possono utilizzare in Italia (Lombardia, Roma città, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Sicilia e in estensione anche nelle altre Regioni/Province) e in Europa per contattare i soccorsi (Forze di Pubblica Sicurezza, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario) in caso di emergenza.

Ma, se una parte della popolazione lo conosce, un'altra, certamente, significativa, purtroppo, non lo sà ancora. Serve, insomma, comunicare e farlo in maniera sempre più diretta, concreta e mirata, affinché si arrivi a tutti. Lo sa bene l'Amministrazione comunale di Turbigo che, proprio in questa direzione, si è mossa e si sta muovendo.

“Dalle statistiche risulta che solamente il 30% della popolazione conosca realmente le funzioni del Numero Unico Emergenze 1-1-2 – dichiarano il sindaco Christian Garavaglia e l’assessore alla Sicurezza Mattia Chiandotto – Pertanto, come governo turbighese, in occasione, appunto, della giornata europea del NUE 112, abbiamo deciso di scendere in campo in prima persona, per sostenere ed amplificare ulteriormente la comunicazione attraverso i nostri canali, così che la cittadinanza sia sempre più informata e attiva verso il sistema delle emergenze e le tecnologie sviluppate, come ad esempio l’applicazione 'Where Are U', utilizzabile da chiunque (comprese le persone con disabilità uditiva o sordomute). Vorremmo, inoltre, ricordare che oltre al NUE 1-1-2 si può richiedere l’intervento della Polizia Locale al 347/5230050 nelle fasce diurne della giornata”. E' importante sottolineare, infine, come attraverso il gps dell'utente l'applicazione 'Where are U' permette di localizzare la posizione del richiedente; non solo: consente anche di effettuare una chiamata 'muta' e con appositi pulsanti è possibile segnalare il tipo di soccorso richiesto.

Alessio Belleri. Fonte: logosnews.it

PER SAPERE DI PIU'
Where are u
Areu Lombardia
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