mercoledì 2 gennaio 2013

Tablet o videotelefonini ai Sordi ...

Dalla giunta regionale via libera a tablet, videofonini o sintetizzatori per aiutare persone sorde o affette da cecità .Verranno inseriti negli elenchi dei dispositivi erogabili dal Servizio Sanitario
Perugia – In Umbria, per garantire una migliore qualità della vita alle persone sorde o affette da cecità totale o parziale, potranno essere prescritti anche tablet, videotelefoni portatili, sintetizzatori collegabili al computer e altre apparecchiature di nuova generazione, non ricompresi ancora negli elenchi dei dispositivi protesici erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. È quanto consentirà il provvedimento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute Franco Tomassoni, che stabilisce l’applicabilità dell’istituto della riconducibilità per omogeneità funzionale a dispositivi microelettronici di nuova generazione per le persone che ne hanno diritto.

Il commento di FrancoTomassoni (foto), assessore alla salute della Regione Umbria. “Il progresso tecnologico in alcuni settori quali il riconoscimento dei caratteri o la sintesi vocale e i nuovi sistemi innovativi per la comunicazione e interazione  - sottolinea  Tomassoni – hanno reso queste funzioni disponibili in molti ausili e in forme più evolute rispetto ai presìdi previsti dal nomenclatore tariffario, non aggiornato da molti anni. Lo stesso vale per la comunicazione telefonica, precedentemente affidata per i sordi ai comunicatori telefonici, mentre oggi la videocomunicazione e il ‘messaging’ allargano le possibilità comunicative a un universo molto più vasto di interlocutori”. I dispositivi tecnologici più avanzati “permettono a persone disabili come ciechi e sordi un miglioramento della qualità della vita – aggiunge l’assessore – facilitando la lettura, la comunicazione, lo scambio di informazione a distanza e tutte quelle attività di lavoro o di studio che necessitano della lettura e della scrittura.

Un possibile risparmio. La Giunta regionale Umbria, pertanto, ha deciso di avvalersi del ricorso all’istituto della riconducibilità per omogeneità funzionale, previsto dalla normativa nazionale, per permettere la prescrizione di dispositivi quali video ingranditori, ingranditori per personal computer, sintetizzatori vocali collegabili al computer e in grado di leggere in voce il contenuto dei testi sullo schermo, display a 40 caratteri braille, comunicatori telefonici e simbolici. “È da considerare – sottolinea inoltre l’assessore regionale alla Salute – che i dispositivi previsti dal nomenclatore, oltre ad essere antiquati, hanno un costo notevole, mentre con la prescrizione delle nuove apparecchiature si potrebbe ottenere un contenimento della spesa”.

Come avviene la prescrizione. La prescrizione è redatta da un medico specialista del Servizio sanitario nazionale, dipendente o convenzionato, competente per tipologia di menomazione o disabilità. Gli uffici di assistenza protesica delle Asl espleteranno le procedure per la fornitura dei nuovi dispositivi microelettronici in osservanza a quanto previsto dalla normativa nazionale e dalle disposizioni regionale. Gli specialisti dovranno segnalare altre apparecchiature non indicate nel provvedimento approvato dalla Giunta e per le quali ritengano necessario un aggiornamento dei criteri di riconducibilità. La Commissione regionale per l’assistenza protesica, ha stabilito infine la Giunta regionale, dovrà valutare tutte le proposte di modifica di riconducibilità e dovrà monitorare l’applicazione del provvedimento a un anno dalla sua approvazione.

Fonte: quiperugia.corrierenazionale.it