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lunedì 1 gennaio 2018

Pancalli "2017 storico, allarghiamo la base"

Un anno storico va in archivio, un nuovo anno parte con grandi ambizioni. Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico dal 2000, saluta un 2017 pieno di soddisfazioni e guarda al futuro con una fiducia giustificata dalla rapida e inarrestabile crescita del Cip. “È stato un anno intenso ed entusiasmante, pieno di successi e novità importanti per il movimento paralimpico - ricorda all'Italpress il numero uno del Comitato - Non era scontato. 


Le Paralimpiadi di Rio, nel 2016, avevano segnato un punto altissimo nella nostra storia, ma anche questo è stato un anno straordinario con tante vittorie prestigiose ottenute a livello internazionale: penso, solo per citarne alcune, ai Mondiali di paraciclismo, ai Deaflympics, agli arcieri azzurri, alla nazionale di basket in carrozzina, ai Mondiali di nuoto e di atletica nonché agli azzurri della scherma. Senza dimenticare gli intellettivo-relazionali, con risultati di eccellenza come quelli dei ragazzi del calcio a 5 e quelli del basket per persone con sindrome di Down”. 

Risultati davvero eccellenti che, come sottolinea Pancalli, “testimoniano la crescita di un movimento e il grande lavoro svolto da preparatori, tecnici, associazioni, federazioni, dalle unità spinali e dalle scuole. Ma i complimenti più grandi vanno agli atleti che sono riusciti a contagiare positivamente un intero Paese e a rompere il muro dell’indifferenza”. 

Perché questo è l’obiettivo principale del Cip: vincere le medaglie olimpiche e mondiali è importante per i nostri atleti, campioni e campionesse di altissimo livello, ma è soprattutto fondamentale per la promozione dello sport tra le persone con disabilità. 

A tal fine, nel 2017, “un anno storico” come evidenzia Pancalli, il Cip ha centrato altri “due traguardi istituzionali importantissimi: la trasformazione del Comitato in ente pubblico e l’apertura del Centro di preparazione paralimpica a Roma”, da tempo bloccato per questioni burocratiche. “Grazie a queste due novità - spiega il numero uno del Cip - la nostra famiglia acquisisce maggiore autonomia e più strumenti per realizzare il proprio obiettivo che, lo ricordiamo sempre, è quello di promuovere lo sport per tutte le persone con disabilità come strumento di welfare, integrazione e benessere”. 

Chiuso un anno storico, Pancalli è già concentrato sul 2018 che si aprirà con un appuntamento istituzionale, le elezioni previste per il 24 gennaio. Il dirigente sportivo romano punta al quinto mandato consecutivo, il primo da quando il Comitato è diventato un ente pubblico. “Negli ultimi dieci anni abbiamo realizzato tutti gli obiettivi prefissati - osserva Pancalli - Ora la vera scommessa è la crescita del territorio attraverso un’azione sempre più efficace e pervasiva dal punto di vista promozionale per tentare di allargare il più possibile la base. Poi, grazie al sostegno del governo con i cinque milioni di euro stanziati per l’acquisto di ausili strumentali per la pratica sportiva, vogliamo riuscire a mettere in moto un meccanismo virtuoso per avviare giovani talenti alle attività paralimpiche. 

Vogliamo veder crescere il centro del Tre Fontane e, con la nuova legislatura, trovare una soluzione per equiparare la condizione dei nostri atleti di vertice ai colleghi olimpici, con la possibilità di riservare loro ruoli speciali nei corpi dello Stato, Fiamme Oro, Fiamme Gialle e Fiamme Azzurre”. Ma il 2018 sarà anche l’anno dei Giochi Paralimpici invernali. 

Dal 9 al 18 marzo l’attenzione si sposterà in Corea del Sud, a PyeongChang, dove l’Italia dovrà riscattare la figuraccia di Sochi2014, quando tornammo a casa senza neppure una medaglia. “Dopo quello che è successo in Russia sono cauto - rivela Pancalli - Oggettivamente nell’ultimo quadriennio abbiamo avviato un nuovo corso: la Federazione ha intrapreso un percorso di rinnovamento e questo mi rende moderatamente soddisfatto. Abbiamo alcune giovani promesse, poi vediamo che succede perché le Paralimpiadi invernali sono sempre particolari: dipende dalla giornata, dalla sciolina, da fattori come un colpo di vento o la condizione della pista. È tutto un punto interrogativo”. La crescita costante del Cip, invece, è una certezza.
Fonte: italpress.com

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