Beato Luigi Biraghi. Sacerdote fondatore. Vignate (Milano), 2 novembre 1801 – Milano, 11 agosto 1879. Monsignor Luigi Biraghi fu un sacerdote di profonda spiritualità e vasta cultura. Insegnante e direttore spirituale nei seminari, fu anche consigliere degli arcivescovi di Milano. Nel difficile trapasso della Lombardia dall’Austria al Regno d’Italia, fomentò il dialogo e la pacificazione.
Dottore della Biblioteca Ambrosiana, ne divenne Vice Prefetto nel 1864 .
Mons. Luigi Biraghi era uomo di grande cultura e profonda vita interiore; appassionato studioso di patrologia e di archeologia: e proprio dalla conoscenza e dall’ammirazione per l’antichità cristiana e dalla sua devozione per s. Ambrogio, nacque in lui l’idea di fondare l’Istituto delle Suore di Santa Martellina.
Esse dovevano rinnovare l’ideale della verginità consacrata, tipica della Chiesa primitiva, abbinando l’impegno per l’educazione della gioventù femminile. E per l’educazione cristiana delle giovani fondò l'Istituto delle Suore Marcelline.
L’Istituto, popolarmente detto delle “Marcelline”, fu fondato da mons. Luigi Biraghi nel 1838 a Cernusco sul Naviglio, con la collaborazione di madre Marina Videmari (1812-1891) che ne fu la prima superiora e la continuatrice della fondazione dopo la morte di lui.
L’Istituzione era dedita soprattutto all’educazione culturale e morale della gioventù femminile di condizione distinta, con l’impegno però di educare gratuitamente anche le fanciulle povere; aprì ben presto altre Case come collegi e scuole a Vimercate (1841), a Milano (1854), a Genova-Albaro (1868), a Chambéry (1876).
Libero da impegni pastorali diretti, mons. Biraghi consacrò tutte le sue energie, fino all’ultimo, alla formazione spirituale delle sue suore ed all’organizzazione della nuova Congregazione.
Le suore Martelline si sono occupate anche dell’educazione delle fanciulle sordomute.
Giovanni Paolo II lo ha dichiarato “venerabile” il 20 dicembre 2003 ed è stato poi proclamato beato il 30 aprile 2006.
Le sue spoglie sono nella Cappella della Casa-madre delle ‘Marcelline’ a Cernusco sul Naviglio (MI). La liturgia lo ricorda il 28 maggio.
Mons. Luigi Biraghi era uomo di grande cultura e profonda vita interiore; appassionato studioso di patrologia e di archeologia: e proprio dalla conoscenza e dall’ammirazione per l’antichità cristiana e dalla sua devozione per s. Ambrogio, nacque in lui l’idea di fondare l’Istituto delle Suore di Santa Martellina.
Esse dovevano rinnovare l’ideale della verginità consacrata, tipica della Chiesa primitiva, abbinando l’impegno per l’educazione della gioventù femminile. E per l’educazione cristiana delle giovani fondò l'Istituto delle Suore Marcelline.
L’Istituto, popolarmente detto delle “Marcelline”, fu fondato da mons. Luigi Biraghi nel 1838 a Cernusco sul Naviglio, con la collaborazione di madre Marina Videmari (1812-1891) che ne fu la prima superiora e la continuatrice della fondazione dopo la morte di lui.
L’Istituzione era dedita soprattutto all’educazione culturale e morale della gioventù femminile di condizione distinta, con l’impegno però di educare gratuitamente anche le fanciulle povere; aprì ben presto altre Case come collegi e scuole a Vimercate (1841), a Milano (1854), a Genova-Albaro (1868), a Chambéry (1876).
Libero da impegni pastorali diretti, mons. Biraghi consacrò tutte le sue energie, fino all’ultimo, alla formazione spirituale delle sue suore ed all’organizzazione della nuova Congregazione.
Le suore Martelline si sono occupate anche dell’educazione delle fanciulle sordomute.
Giovanni Paolo II lo ha dichiarato “venerabile” il 20 dicembre 2003 ed è stato poi proclamato beato il 30 aprile 2006.
Le sue spoglie sono nella Cappella della Casa-madre delle ‘Marcelline’ a Cernusco sul Naviglio (MI). La liturgia lo ricorda il 28 maggio.
P. Vincenzo Di Blasio
PER SAPERE DI PIU'
Pio Istituto Sordi di Milano (amico di Don Giulio Tarra)
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it.
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini
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«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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