Ama in Lis, primo sito istituzionale con la lingua dei segni/Video. Dal primo febbraio il sito offre contenuti anche per i sordi: 50 video nei quali traduttori simultanei della lingua dei segni spiegano i servizi dell’azienda. Nessun rumore, suono, solo il battito del proprio cuore si riesce a sentire. Poi quel gesto, quell’espressione che squarcia la solitudine delle note immaginate di chi vive avvolto nella dimensione del silenzio.Nella Roma troppo spesso indifferente verso chi non ha scelto di ascoltare, arriva dal web un segnale per imparare a sperare che un giorno non sia più un sogno chiedere un’informazione in un ufficio pubblico e ricevere una risposta bilingue, la prima in italiano (anche il romano è concesso) e la seconda con la gestualità delle mani.
Dal primo febbraio il sito dell’Ama offre contenuti anche per i sordi: cinquanta video nei quali traduttori simultanei della lingua dei segni spiegano i servizi dell’azienda. Tra quei volti espressivi che volteggiano le mani come in una danza d’affetto, c’è anche Maria Luisa Franchi, storica traduttrice dei telegiornali della Rai. Lei chiama il suo lavoro semplicemente “passione”, un amore per il Lis (lingua dei segni) nato spontaneamente sin da piccola: “Il mio papà – dice – era sordo e sono bilingue dalla nascita”. Franchi ha coordinato il gruppo di ragazze (sì, la maggior parte delle esperte di Lis sono donne) che ha tradotto i servizi dell’Ama descritti nel sito Amaroma.it in un linguaggio comprensibile anche ai sordi.
Si tratta del primo esperimento in Italia per quanto riguarda siti istituzionali, “un modello che vorremmo presto traghettare anche in altri mondi del servizio pubblico” spiega Alessandro De Luca, dell’Ente Nazionale Sordi Sezione provinciale di Roma che a maggio ha stretto un accordo con l’Ama per rendere più fruibile, più semplice l’accesso del sito ai sordi. Quello messo a punto dall’Ama e dall’Ens è un progetto educativo e informativo sulle corrette modalità di svolgimento della raccolta differenziata. I video messi online saranno aggiornati per garantire informazioni sempre attuali.
I video sono disponibili nella sezione Ama in Lis (http://www.amaroma.it/ens/) e anche nelle pagine interne, è sufficiente seguire il simbolo LIS. Decoro della città, raccolta rifiuti ingombranti, pagamenti, alcuni degli argomenti trattati dalle traduttrici professioniste. Il nuovo strumento informativo è stato presentato presso la sede dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi dal presidente di Ama, Piergiorgio Benvenuti, dal Vice Commissario dell’Ens, Agostino Rifici, e dal Presidente del Consiglio Regionale Ens del Lazio, Vincenzo Mastrodomenico. Secondo Benvenuti “grazie alla collaborazione con l’Ens, l’azienda è diventata la prima municipalizzata in Italia a dotare il proprio sito istituzionale di un canale informativo dedicato nella lingua dei segni. In questo modo, i principali servizi erogati da Ama sono ora accessibili anche dai sordi, un risultato che dà prestigio alla nostra azienda, confermandone l’alta valenza sociale in questo caso volta alla valorizzazione della cultura e della lingua dei segni”.
C’è chi dice che per i sordi sia meno semplice leggere lunghi testi sul web. Maria Luisa Franchi interpreta la novità sul sito dell’Ama in modo diverso, più profondo: “Preferirei sottolineare l’aspetto positivo, la maggiore fruibilità e facilità di comprensione che si ha grazie al progetto Ama in Lis che propone un approccio più empatico al navigatore che ha problemi con l’udito”. Un modo, semplicemente, per essere accolti con la propria lingua anche sul web. Il debutto con Lis tra i siti istituzionali se l’è aggiudicato Ama. Ma si mormora che forse anche il sito dell’Atac potrebbe abbracciare il progetto. Non resta che aspettare, navigando.
Laura Bogliolo laura.bogliolo@ilmessaggero.it
Fonte: il messaggero.it
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