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lunedì 17 dicembre 2012

San Francesco di Sales. In onore del patrono di giornalisti, scrittori e sordomuti

San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti, degli scrittori e dei sordomuti, è nato il 21 agosto 1567 nell’Alta Savoia, ed è diventato Vescovo di Ginevra all’età di 35 anni. Direttore spirituale del santo dei poveri, Vincenzo de’ Paoli, insieme a santa Giovanna Francesca di Chantal ha fondato l’Ordine della Visitazione. Morto a Lione nel 1622, è proclamato Santo nel 1665, Dottore della Chiesa nel 1887, Patrono dei giornalisti nel 1923. San Giovanni Bosco lo ha scelto come Patrono della sua Congregazione.


Adesso un sacerdote salesiano, don Gianni Ghiglione, ha deciso di raccogliere ampi stralci delle oltre 2100 lettere di san Francesco di Sales, per permettere a un vasto pubblico di conoscerne e approfondirne la straordinaria spiritualità. Niente di meglio della corrispondenza di una persona per scandagliarne a fondo il cuore e i sentimenti. San Francesco ha scritto a Papi e Vescovi, suore, nobili e persone semplici del popolo, mostrando la tenerezza dell’amicizia, l’ardore patriottico, l’amore per la Chiesa, lo zelo per le anime, la fedeltà assoluta a Dio.

In questo primo volume, don Ghiglione (cappellano degli studenti della Scuola superiore di Formazione di Psicologia della Comunicazione al «Rebaudengo» di Torino, dove è anche responsabile del Collegio universitario) prende in esame le lettere che vanno dal 1593 al 1610. È previsto un secondo volume per le successive. Ne scaturisce l’immagine di un uomo, un cristiano, un Vescovo, un fondatore, un Santo capace di parlare ancora con la stessa intensità e ricchezza di un tempo agli uomini e alle donne di ogni epoca.

San Francesco di Sales «è attuale e moderno», ha affermato don Ghiglione nella presentazione torinese del libro, «ha saputo sfruttare bene i mezzi di comunicazione sociale: nel 1455 Gutenberg inventa la stampa con i caratteri mobili: Francesco fa man bassa di questo strumento; quando non vengono ad ascoltarlo in chiesa, prende le sue prediche, le porta a Chambery, le fa stampare e le butta sotto le porte di quelli che non vengono in chiesa: “qualcuno le leggerà”. Non per nulla è stato nominato e scelto come Patrono dei giornalisti».

E poi l’autore ha sottolineato «il suo umanesimo integrale: Francesco guardava tutta la persona, nella sua interezza: questo è passato “in toto” a don Bosco, il quale esprimeva questa idea dell’umanesimo integrale attraverso ragione-religione-amorevolezza, cortile-scuola-chiesa, salute-studio-pietà: trinomi che dicevano tutto il mondo del giovane».

Don Gianni Ghiglione, «San Francesco di Sales - padre, maestro e amico. La spiritualità salesiana nelle lettere. Prima parte: dal 1593 al 1610», Elledici, 2012, 200 pagg., 14 euro.

Domenico Agasso Jr.Fonte: vaticaninsider.lastampa.it

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San Francesco di Sales Patrono dei Sordomuti
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