Pagine

venerdì 14 dicembre 2012

L'Italia non è un paese per disabili

Istat: dei 4 milioni di italiani con handicap solo il 16% lavora. E il 72% di coloro che lavorano sono uomini
Sono circa 4 milioni le persone di età compresa fra gli 11 e 87 anni che hanno difficoltà nelle funzioni motorie, sensoriali o nelle attività essenziali della vita quotidiana.
Di queste, solo il 16%, circa 300mila, sono inserite nel mondo del lavoro. Un dato, quello fornito dall'Istat nel rapporto sull'inclusione sociale delle persone con limitazioni dell'autonomia personale, che dimostra come nel nostro paese sia praticamente impossibile trovare un impiego se si è portatori di handicap.


Ma c'è un altro dato che desta preoccupazione: dei circa 300 mila disabili che lavorano, solo il 38% sono donne.

E ancora: il  45,8% delle persone di 15-87 anni con limitazioni funzionali, pari a circa 1 milione e mezzo, ha difficoltà a viaggiare per vacanza a causa di problemi di salute.

E per gli stessi problemi, circa un quarto ha difficoltà nell'utilizzo di internet e nello svolgere attività nel tempo libero (rispettivamente 24,6% e 26,5%).

Le donne anziane risultano svantaggiate rispetto agli uomini per tutte le dimensioni del tempo libero considerate: la quota di esse che ha limitazioni per motivi di salute è sempre superiore a quella degli uomini sia tra i 65-74 anni che tra le molto anziane (75-87 anni). Il livello di gravità delle limitazioni funzionali ha, come prevedibile, un forte impatto sulle restrizioni nelle attività considerate.

Tra le persone con gravi limitazioni funzionali la percentuale di coloro che hanno difficoltà, per motivi di salute, ad utilizzare internet è pari al 36,3%, una percentuale di oltre tre volte quella osservata tra le persone con lievi limitazioni funzionali (11,9%).

Uno stacco rilevante si osserva anche per le limitazioni nel tempo libero (34,5% di quanti hanno limitazioni funzionali gravi contro il 17,9% di coloro che hanno limitazioni funzionali lievi) e nel viaggiare (rispettivamente il 61,9% e il 32,3%).
Redazione Todag.it

PER SAPERE DI PIU'

_________________________________________________________________________________
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it.
"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini