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lunedì 10 dicembre 2012

Bambini con disabilità, l'UNICEF per una società senza barriere

L'UNICEF stima che siano 93 milioni, nel mondo, i bambini affetti da qualche forma di disabilità. Per molti di loro questa condizione è fonte di emarginazione sociale e, non di rado, di vera e propria discriminazione.
In occasione della Giornata Internazionale per le Persone con Disabilità (3 dicembre 2012), il Direttore esecutivo dell'UNICEF Anthony Lake ha affermato: «Immaginate un mondo in cui tutti i bambini sono inclusi e integrati. Dove tutti i talenti vengono egualmente celebrati, e tutti i contributi riconosciuti. Un mondo in cui tutti i bambini contano. Questo è il mondo per il quale l'UNICEF lavora.»
L'UNICEF opera a livello globale in collaborazione con governi, donatori, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni della società civile (in primo luogo quelle rappresentative delle persone con disabilità) con l'obiettivo di realizzare una società inclusiva e accessibile per tutti i bambini portatori di disabilità.
L'UNICEF crede che una società più inclusiva non sarebbe di beneficio soltanto per i minori e gli adulti con disabilità, ma per la sua intera popolazione.


Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. (Legge 3 marzo 2009, n.18 - G.U n. 61 del 14-3-2009 )
Visualizza la copia della Convenzione

Storia

Il Comitato Italiano per l’UNICEF nasce ufficialmente nel 1974, ma le sue origini risalgono assai più addietro, addirittura all’immediato dopoguerra.
A quest’epoca l’Italia, devastata dal secondo conflitto mondiale, è uno dei primi Paesi che beneficiano dell’assistenza diretta dell’UNICEF, i cui aiuti sono coordinati da un ente governativo: l’Amministrazione per gli Aiuti Internazionali (AAI), guidata dal 1945 al 1962 da Lodovico Montini, senatore della Repubblica e fratello del futuro pontefice Paolo VI.
Nella AAI, dapprima dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e in seguito dal Ministero dell’Interno, lavora dal 1957 Arnoldo (Aldo) Farina, giornalista e docente, che nel corso degli anni sarà tra i più convinti promotori della necessità di distaccare dalla Pubblica amministrazione le funzioni della AAI e di creare un’organizzazione autonoma che raccolga fondi e consensi a beneficio dei programmi per l’infanzia nel Terzo Mondo.
Il 19 giugno 1974 vede la luce il Comitato Italiano per l’UNICEF. Primo presidente è Montini, cui succede dall’aprile 1975 Francesco Sanjust di Teulada.
Farina, che ricopre l’incarico di Segretario nazionale sin dalla fondazione del Comitato, ne diventa Presidente nel 1983 e lo sarà fino alla sua scomparsa, il 28 novembre 1998.
In anni recenti alla carica di Presidente si sono avvicendati Giovanni Micali (ottobre 1998 – giugno 2005), Antonio Sclavi (giugno 2005 – giugno 2008) e Vincenzo Spadafora, in carica per due mandati fino alla nomina a Garante Nazionale Infanzia (novembre 2011). 
Attualmente al vertice dell'organizzazione è Giacomo Guerrera
Nei suoi 37 anni di vita l’UNICEF Italia è divenuta una delle principali organizzazioni del Terzo Settore, con un profondo radicamento sul territorio e migliaia di volontari.
Il suo contributo al bilancio globale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (37 milioni di euro trasferiti nel 2011) lo colloca da molti anni nella “top ten” dei Comitati Nazionali per l’UNICEF, e la sua azione di sensibilizzazione nella società civile  e presso le Istituzioni fa sì che per la gran parte degli Italiani il nome dell’UNICEF sia strettamente associato al concetto di diritti dell’infanzia.


Unicef Italia
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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"Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità", ideato, fondato e diretto da Franco Zatini